Staranzano, il Comune organizza la rassegna contro la violenza di genere ‘Avevo detto NO!’

Staranzano, il Comune organizza la rassegna contro la violenza di genere ‘Avevo detto NO!’

DAL 22 NOVEMBRE

Staranzano, il Comune organizza la rassegna contro la violenza di genere ‘Avevo detto NO!’

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 19 Nov 2024
Copertina per Staranzano, il Comune organizza la rassegna contro la violenza di genere ‘Avevo detto NO!’

La violazione del corpo e dell’anima nelle donne vittime di violenza è il filo conduttore dei sei eventi promossi dal Comune. Iniziative a tema anche nelle scuole e in Pro Loco.

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Per rinnovare l’impegno su un tema verso cui ha sempre manifestato sensibilità, ossia la violenza di genere, l’Amministrazione Comunale di Staranzano ha promosso assieme all’associazione “Da donna a donna” e al laboratorio teatrale “La Barraca” la rassegna “Avevo detto NO!”, un ciclo di sei eventi - conferenze, performance teatrali e una mostra -che comincerà questo venerdì e si concluderà il 3 dicembre.  Un’iniziativa lanciata in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che, come detto stamattina nella sala consiliare del Comune durante la conferenza di presentazione dal sindaco Marco Fragiacomo, «è importante per acquisire informazioni e migliorare la comprensione del fenomeno a vantaggio del raggiungimento di una completa parità di diritti fra uomo e donna». «Esiste ancora una cultura maschilista che va affrontata in primis attraverso l’educazione – le parole di Fragiacomo – l’attuale amministrazione, al pari delle precedenti, supporta questi eventi al massimo delle proprie possibilità».

«Non abbiamo voluto solo affrontare l’argomento, bensì le vite e gli episodi di chi lo ha vissuto. Almeno una volta nella vita noi donne ci siamo chieste fino a che punto sia giusto tollerare e sopportare i comportamenti che ci imprigionano in stereotipi che non ci rappresentano – il commento dell’assessore alla cultura e alle pari opportunità Giuseppina Gambin – la violenza di genere è un fenomeno sistemico dal carattere trasversale e la parola rappresenta il primo passo di uscita da tale condizione». L’assessorato alla cultura di Staranzano e l’apposito ufficio d’area, rappresentato dal responsabile Stefano Olivo, hanno dunque lavorato a una proposta capace di trattare il delicato argomento in profondità e sotto diversi punti di vista legati tra loro.

Tutti gli eventi si terranno in municipio nella Sala Peres. Venerdì alle 18 è prevista l’inaugurazione della mostra “Com’eri vestita? – rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale”, visitabile in municipio fino al 3 dicembre, che si focalizza sugli stereotipi relativi al corpo, al linguaggio e ai comportamenti femminili. Alle 15:30 di sabato 23 avranno luogo le letture itineranti dei ragazzi del laboratorio teatrale “La Barraca” con ritrovo in piazza Dante Alighieri (solo in caso di maltempo l’evento si terrà in Sala Peres), accompagnate musicalmente dall’arpista Agnese Puzzi dell’associazione culturale e musicale “Incontro”. Lunedì 25 alle ore 18 appuntamento di tutt’altro registro con lo psicanalista e docente universitario Francesco Stoppa, che indagherà le motivazioni inconsce e psicanalitiche della violenza di genere nel talk “Uomini che odiano le donne. Perché mai?”.

La rassegna riprenderà venerdì 29 novembre alle 20:30 con la conferenza della criminologa Linda Pontoni su storie di femminicidio e violenza dal punto di vista investigativo. Il giorno seguente, allo stesso orario, la rappresentazione teatrale in forma di reading “Senza. Riflessioni per nuove metamorfosi possibili” ideata da Luisa Vermiglio scaverà ancor più a fondo nei ruoli sociali maschili e femminili per svelarne le influenze negative. Infine, ultimo appuntamento, martedì 3 dicembre alle ore 18 il professore e youtuber del Liceo “Buonarroti” di Monfalcone Marco Bergamasco parlerà de “I miti antichi e gli stereotipi sulle donne”, mostrando come certi cliché sul ruolo femminile abbiano la loro origine nei racconti archetipici del mondo greco e romano.

Parallelamente agli eventi, il tema della violenza di genere è stato sviluppato ad ampio raggio nelle scuole dell’istituto comprensivo Brignoli-Einaudi-Marconi, con specifici percorsi di ricerca intrapresi da alcune classi e dai loro docenti. Ne ha parlato durante la conferenza la professoressa Lucia Trevisan, sottolineando la necessità condivisa e sentita dagli stessi studenti dell’introduzione nel sistema scolastico di una seria educazione affettiva e sessuale. Si è attivata con una propria iniziativa anche la Pro Loco Staranzano, ossia con una campagna d’affissione presso le attività commerciali di Staranzano di manifesti di sensibilizzazione e volantini con il numero verde a cui le donne vittime di violenza o stalking possono rivolgersi per ricevere aiuto.

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