La sezione Fidas di Ronchi celebra il traguardo delle cinquecento donazioni nel 2024

La sezione Fidas di Ronchi celebra il traguardo delle cinquecento donazioni nel 2024

DONATORI DI SANGUE

La sezione Fidas di Ronchi celebra il traguardo delle cinquecento donazioni nel 2024

Di REDAZIONE • Pubblicato il 30 Dic 2024
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Le varie sinergie con istituzioni locali e associazioni culturali e sportive hanno permesso di raggiungere l’ambizioso obiettivo.

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Donare il sangue è una scelta che riguarda non solo il donatore, bensì l’intera comunità. Ogni unità di sangue raccolta è un tassello che compone un sistema di solidarietà che non lascia indietro nessuno. Molte e significative sono le sfide e gli impegni che attendono nel prossimo futuro il sistema sangue italiano: l’invecchiamento della popolazione - fattore che riduce la platea dei donatori periodici -, le emergenze sanitarie globali e la necessità di innovare e digitalizzare per rendere il processo più accessibile, efficiente ed attrattivo per le nuove generazioni di donatori.

È per questo che la sezione di Ronchi dei Legionari della Fidas Isontina si è prefissata di raggiungere nel corso del 2024 la quota di 500 donazioni. Un obiettivo apparentemente ambizioso ma realizzabile grazie alle iniziative di avvicinamento alle realtà locali, all'amministrazione comunale e all'associazionismo culturale e sportivo portate avanti per tutto l'anno mediante l’organizzazione, la collaborazione e la partecipazione a vari eventi pubblici. 

Oltre ad aver organizzato quattro unità mobili per la raccolta di sangue e plasma e ad aver promosso la 53sima edizione della Festa del donatore, la sezione ronchese di Fidas ha anche partecipato a “Colori & Sapori” con uno stand divulgativo, è diventata partner della società Pallavolo di Ronchi dei Legionari e ha collaborato con la società di pattinaggio locale nel corso della stagione estiva. Vanno anche menzionate la collaborazione organizzativa alla marcia "Solidarietà è vita" a Monfalcone, la partecipazione con due squadre alla 26esima edizione della maratona Telethon a Udine e l'iniziativa svoltasi ieri "Chi Dona Vince", un regalo di ringraziamento a tutti i donatori di sangue dando loro l’opportunità di sperimentare il gioco del Curling Bisiac.

Grazie a tutto questo lavoro, per la prima volta a Ronchi la quota annuale di cinquecento donazioni è stata raggiunta, in data 18 dicembre, grazie a una giovane donatrice nata nel 2005. A queste si vanno a sommare le altre 35 donazioni ottenute grazie all’autoemoteca di "Chi Dona Vince", per un totale di 378 sacche di sangue intero 131 di plasma e 26 di piastrine. 35 sono anche i nuovi donatori e donatrici che nel corso dell'anno si sono avvicinati alla sezione Fidas, portando il numero totale di unità attive a 715. 

«Per noi il 2024 è stato un ottimo anno. In due anni e mezzo abbiamo raddoppiato le donazioni - è il commento di Renato Chittaro, membro del direttivo - per il 2025 c’è l’impegno e la volontà di poter fare di più, rafforzare le sinergie con le aziende, con le associazioni e l’Amministrazione Comunale, cosi da mantenere l’autosufficienza regionale, ma soprattutto, aumentare la raccolta di plasma, componente essenziale per tante cure e farmaci che si producono per gli ammalati».

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