Ruda, aperta la nuova pista ciclabile tra il cimitero di Saciletto e Alture

Il percorso in asfalto è lungo 440 metri e largo poco più di tre metri. Spesi 276mila euro per i lavori eseguiti da Adriastrade. Lenarduzzi, «grande attenzione al territorio».

In occasione della festa di San Biagio, è stata inaugurata la nuova pista ciclabile tra il Cimitero di Saciletto e Alture di Ruda. È stato completato infatti un ulteriore tratto, continuazione di quello precedentemente realizzato dal centro di Saciletto al cimitero stesso seguendo l'andamento sinuoso della strada comunale conservando il verde delle alberature esistenti e la scolina esistente. La pista non modifica l'andamento dei terreni, né l'andamento della scolina. In località Alture la pista si conclude con il rifacimento del marciapiede dove verranno posizionate alcune panchine e cestini portarifiuti.

Intervenendo alla cerimonia di avvio del nuovo percorso, il sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi ha ringraziato gli organizzatori della festa, tutti gli amministratori e gli operatori intervenuti. «L’amministrazione comunale ha grande attenzione per tutte le località che compongono il nostro Comune e siamo sempre pronti a investire e curare il territorio ponendo attenzione i collegamenti potenziando le reti ciclopedonali che gratificano la bellezza del paesaggio e mettono in sicurezza la circolazione» ha dichiarato Lenarduzzi.

La ciclabile ha una pavimentazione in asfalto a due corsie di marcia ed è lunga circa 440 metri con una larghezza di 3,16 metri. L’investimento è stato di 276mila euro. A progettarla il geometra Lucia Furlanut mentre il ruolo di responsabile del progetto è stato dell’architetto Silvia De Odorico Comuzzi. L’esecuzione dei lavori è stata affidata alla ditta Adriastrade.

A benedire il nuovo tratto ciclopedonale è stato il parroco don Piero Facchinetti. Le frazioni di Saciletto e Alture fanno parte del Comune di Ruda, che negli ultimi decenni ha progettato e realizzato una serie di piste ciclabili per permettere la conoscenza e la valorizzazione del territorio della bassa friulana e agevolare in sicurezza la mobilità locale su due ruote.

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