Romans, morto in casa a 61 anni: addio a Tofful, colonna del Centro sedia basket

Romans, morto in casa a 61 anni: addio a Tofful, colonna del Centro sedia basket

il lutto

Romans, morto in casa a 61 anni: addio a Tofful, colonna del Centro sedia basket

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Ott 2024
Copertina per Romans, morto in casa a 61 anni: addio a Tofful, colonna del Centro sedia basket

Dapprima giocatore di basket per lunghi anni, aveva poi seguito la squadra di Corno fin dagli esordi e anche in serie B come accompagnatore.

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Aveva calcato i parquet della regione e non solo dapprima come giocatore, poi come dirigente. Era una passione costante per il basket, quella di Stefano Tofful, ritrovato senza vita nella sua casa a Romans d’Isonzo lunedì mattina. 61enne in pensione, i suoi familiari erano preoccupati di non ricevere più sue notizie, per cui hanno allertato i soccorsi temendo il peggio. Alla fine, le paure più nere si sono purtroppo concretizzate. Oltre alla famiglia di sangue, lascia quella sportiva, soprattutto nel Centro sedia che ha contribuito a far nascere.

Dapprima impegnato come guardia per lunghi anni in zona, Tofful aveva infatti seguito la fusione nel 1991 tra le allora compagine cestistiche di Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone e Manzano, dando vita all’attuale Centro sedia di cui divenne in breve tempo dirigente. In questa veste, ha ricoperto fin dall’inizio il ruolo di accompagnatore ufficiale della prima squadra, seguendo i ragazzi anche nelle avventure in serie B a inizio anni Duemila. «Era sempre presente - lo ricorda oggi il presidente del club, Loris Basso - sempre con una parola di sostegno».

Il vertice della società rileva come fosse «un punto di riferimento e competente. Aveva tempo e passione e capacità, perdiamo una persona con un ruolo indispensabile». Peraltro, proprio ieri sera sarebbe dovuto essere insignito dallo stesso Basso di una targa per il suo impegno nel corso di questi ultimi 30 anni, in occasione della presentazione della squadra a Villa Nachini prima dell'esordio in serie C. «Volevamo rimandare la prima partita in casa che disputeremo questo sabato - prosegue - ma la famiglia ci ha detto di no. Giocheremo comunque senza musica e lo speaker, rispettando un minuto di silenzio prima dell’inizio».

La data dei funerali non è stata resa nota, la funzione si terrà in forma strettamente personale per la famiglia. Lascia un figlio e la sorella.

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