IL PROGETTO
A Romans d'Isonzo un progetto contro la violenza sulle donne
A inaugurare l'iniziativa una conferenza in programma giovedì sera. Previsti anche dei laboratori.
“Donne in catene e libertà negate” è il titolo del progetto ideato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dagli assessori alle Pari Opportunità, Verdiana Verzegnassi e alla Cultura Alessia Tortolo, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Romans d’Isonzo.
Giovedì 21 novembre alle ore 18 il primo appuntamento nel Centro Culturale Casa Candussi Pasiani con la conferenza "Donne in catene e libertà negate" in cui si confronteranno diversi relatori. Caterina Di Dato, operatrice e psicologa del Centro Antiviolenza Sos Rosa di Gorizia, proporrà una riflessione su “La violenza maschile contro le donne: riconoscerla per prevenirla, affrontarla per uscirne”.
L'antropologa del Royal Anthropological Institute (Uk) Desirée Pangerc relazionerà su “La violenza sulle donne trafficate lungo la rotta balcanica” mentre l' artista Manuel Grosso dello studio ManInArte parlerà di “L'arte come condivisione e strumento terapeutico”.
Nell'incontro, realizzato in collaborazione con Sos Rosa e ManInarte, si toccheranno dunque aspetti socio-antropologici, giuridici, psicologici e simbolici legati alla violenza sulle donne e alle migrazioni. A questo primo primo appuntamento seguiranno dei laboratori finalizzati a promuovere l'interazione con gli utenti per aumentare la consapevolezza e rielaborare in modo collettivo e individuale la piaga sociale della violenza di genere declinata nella sua più nascosta dimensione: lo sfruttamento delle donne vittime di tratta.
Foto Flickr MauriRphoto
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