L'ANNIVERSARIO
Primo compleanno per il club degli harleysti goriziani
Alla festa sono stati raccolti dei fondi che saranno devoluti come buoni benzina a favore dell’associazione Spiraglio. Atteso il ritrovo 2025.
Quando si muovono non passano certo inosservati, a cominciare dall’inconfondibile rombo del motore delle loro moto, caldo e avvolgente. Sono i proprietari di Harley-Davidson, una delle icone più celebri degli Stati Uniti, della loro industria e dei loro paesaggi sterminati. E l’unico Free chapter del Friuli Venezia Giulia – l’associazione di harleysti “Borderlands” di Gorizia – ha celebrato il suo primo compleanno domenica 16 novembre. Per festeggiare l’anniversario della fondazione, una sessantina centauri si sono ritrovati domenica scorsa nella cornice medievale di castello Formentini, a San Floriano. Una scelta non causale, quella del luogo, poiché il suo proprietario, il conte Filippo Formentini, oltre a essere stato tra i fondatori del club, vanta nel proprio garage una Dyna Super Glide «di colore rigorosamente giallo e nero – specifica il nobile goriziano – come i colori degli Asburgo». Formentini, oggi, non è più iscritto al club, ma continua a condividere con la moglie, Maria Vittoria, una vera e propria passione per le due ruote motorizzate, concedendosi spesso, quando è bel tempo, un bel giro, soprattutto tra i dolci rilievi del Collio transfrontaliero.
Ma l’idea di fondare il club a Gorizia è sorta tre anni fa al direttore stesso del Free Chapter, Antonio Ferraro, pizzaiolo noto a Gorizia per il suo laboratorio in corso Italia. Nato in provincia di Cosenza, Ferraro si stabilisce nel capoluogo isontino nel 1988: «Ho amato questa città fin dall’inizio – afferma – e sono sempre fiero di portarne il nome fuori dai suoi confini». La scelta stessa del logo dell’associazione – lo storico stemma con il leone rampante della Contea – lo dimostra, oltre all’intenzione di lanciare nel 2025, in occasione dell’anno della Capitale europea della cultura, la «Pizza goriziana», facendone un marchio registrato. «Il nostro gruppo non vuole essere esclusivo – aggiunge il centauro – ma è fondato, oltre che sulla proprietà di almeno una moto del marchio americano, sulla condivisione di alcuni solidi valori: la passione per il viaggio in moto, la promozione del proprio territorio, il divertimento e, sopra ogni cosa, il rispetto». Se la sua prima Harley-Davidson è arrivata cinque anni fa, Ferraro possiede una moto “custom” già da trent’anni. Un periodo che gli ha consentito di stringere una rete di amicizie in tutto il territorio nazionale. Hanno infatti raccolto il suo invito una sessantina di appassionati, tra cui i rappresentanti dei Free Chapter di Roma, Mantova, Monza, Trento, Venezia, Treviso e Verona. «Il mio obiettivo è riuscire a portare a Gorizia, il prossimo anno, più di trecento harleysti da tutta Italia», dichiara il motociclista. Tutta gente con origini e professioni diverse, ma accomunate dalla stessa passione.
Tra queste, per esempio, è giunto da Roma Channa, 59enne originario dello Sri Lanka. Basta guardare il suo volto per capire che ne ha vissute tante, di avventure, nel corso della sua vita. L’acquisto della sua prima Harley risale al 2009 e oggi fa il portiere in un condominio della capitale. Ma ogni scusa, per Channa, è buona per evadere dalla quotidianità inforcando la sua moto e raggiungere qualsiasi luogo. A cominciare dai viaggi organizzati dai Free Chapter, che saranno stabiliti entro fine mese proprio a Roma, dove si riuniranno tutti direttori delle varie associazioni italiane del settore. Non solo divertimento e avventura, ma anche beneficenza. La festa di domenica è stata anche l’occasione per raccogliere dei fondi a favore dell’organizzazione di volontariato goriziana “Spiraglio”, nata con lo scopo di fornire aiuto alle persone colpite da malattia neoplastica. Gli oltre trecento euro raccolti nel corso della giornata saranno devoluti nei prossimi giorni ai volontari dell’associazione sotto forma di buoni benzina.
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