Kinoatelje omaggia Sandro Scandolara grazie al progetto 'Nostro cine quotidiano'

Kinoatelje omaggia Sandro Scandolara grazie al progetto 'Nostro cine quotidiano'

IL PROGETTO

Kinoatelje omaggia Sandro Scandolara grazie al progetto 'Nostro cine quotidiano'

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 24 Gen 2025
Copertina per Kinoatelje omaggia Sandro Scandolara grazie al progetto 'Nostro cine quotidiano'

In uscita la riedizione bilingue del volume che il critico aveva dedicato alla storia del cinema a Gorizia. In programma anche cinque passeggiate a tema.

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Un omaggio alla Gorizia del cinema, un omaggio a una delle personalità che ha contribuito alla sua conoscenza anche collaborando – al momento della sua fondazione, circa 50 anni fa - con il Kinoatelje. “Nostro cine quotidiano”, attività realizzata nell’ambito del Cluster BorGO Cinema, si muove un doppio binario. Da un lato, il moltiplicarsi di eventi e appuntamenti (passeggiate, incontri con gli autori) per sottolineare l’importanza che in passato le sale cinematografiche e ora i registi riconoscono alla città come luogo del cinema. Dall’altro lato il ringraziamento a Sandro Scandolara, pubblicista, critico cinematografico e collaboratore di Darko Bratina, autore del volume “Le Gorizie al cinema” di cui il Kinoatelje ha curato la riedizione rendendola bilingue.

Sono questi i due poli attorno a cui ruota dunque “Il nostro cine quotidiano”, presentato questa mattina nella sede di BorGO Cinema in via Rastello dalla direttrice del Kinoatelje Mateja Zorn, affiancata da un gruppo di lavoro tutto al femminile. «Vogliamo rivitalizzare questa strada e l’intero Borgo con la cultura. Il volume scritto da Scandolara era stato pubblicato nel 2001 in occasione del millenario di Gorizia ma era solo in italiano. Noi, grazie alla traduzione del giornalista Janko Petrovec, abbiamo voluto condividere le storie che vi vengono raccontate anche con gli amici sloveni creando un testo che, a seconda del lato da cui si apre, parla italiano o sloveno» ha affermato Zorn.

Martina Humar, redattrice del volume che nella sua prima stesura era stato curato da Igor Devetak, ne ha illustrato gli elementi di continuità e le novità, fra cui la principale è l’aggiunta di un testo in cui Roberta Turrin Scandolara ricorda il marito scomparso dieci anni fa viaggiando nella Gorizia degli anni Settanta e Ottanta. A curare la veste grafica del volume, coordinata all’immagine del progetto “Nostro cine quotidiano”, l’artista goriziana Silvia Klainscek, che ha colto l’occasione di questa iniziativa per sperimentare la stampa manuale con i caratteri mobili.
Per la copertina, l’artista ha scelto una fotografia ritenuta particolarmente iconica, che ritrae il fratello di Scandolara bambino, immortalato di fronte al manifesto di uno dei numerosi cinema che si potevano trovare in città in passato. Accanto a questa, il logo del progetto realizzato come un cubo assemblato attraverso le lettere italiane e slovene che costituiscono l’acronimo di “Nostro cine quotidiano”. Il logo si trova anche sulle cartoline che sempre Klainscek sta realizzando manualmente per ognuna delle passeggiate incluse nell’iniziativa.

Ideate da Martina Bearzi, le cinque passeggiate permetteranno di conoscere Gorizia e Nova Gorica attraverso la lente del cinema. Si comincia il 3 febbraio, giorno del compleanno di Nora Gregor, con un itinerario a lei dedicato che prenderà le mosse alle 15.30 da BorGO cinema e sarà arricchita dalla partecipazione di ospiti come la cantante goriziana Gabriella Gabrielli e Hans Kitzmüller, grande conoscitore e ricercatore della vita e della carriera dell’attrice. Il percorso terminerà al Kinemax alle 18 per uno speciale incontro pubblico con il docente di Archivi e fonti cinematografiche all’Università di Udine Paolo Caneppele che terrà una conferenza ispirata alle lacrime della diva Nora Gregor, con la proiezione di estratti da alcuni dei suoi film più importanti e un brindisi finale alla memoria di Nora.

Le altre passeggiate, che si ripeteranno periodicamente e sforeranno i limiti del 2025 per restare anche negli anni futuri, riguarderanno “Grandi Schermi: i(l) cinema in città” (alla scoperta delle sale cinematografiche presenti in passato a Gorizia), “Ciak si gira!: film locations transfrontaliere” (una caccia alle location usate nel passato più recente per pellicole, serie tv e documentari), “Visionari: come nasce una passione” (centrata su figure di precursori come Darko Bratina, Sandro Scandolara, Sergio Amidei, Ugo Casiraghi, Dorica Makuc), e “Primi cine sguardi: il gioco della luce”, un finale dedicato a famiglie e bambini per guardare la città con occhi diversi scoprendo anche i segreti del cinema.

Tutte le passeggiate saranno a partecipazione gratuita, pensate per un gruppo di massimo 20-25 partecipanti, motivo per cui è consigliata la prenotazione. Ogni percorso avrà una durata complessiva di un’ora e mezza e saranno disponibili in italiano, sloveno e inglese. Accanto a queste, prosegue il lavoro sul patrimonio cinematografico goriziano attraverso laboratori e corsi di formazione. Il primo corso si è già svolto ed è stato dedicato allo studio della cinecultura e della storia goriziana con l’obiettivo di formare gli “Ambasciatori Cineculturali” che adesso accompagneranno i visitatori nelle passeggiate. Un secondo laboratorio sarà, invece, incentrato sulla microproduzione di cortometraggi girati sul territorio goriziano transfrontaliero e coinvolgerà cinque giovani cineasti che prenderanno ispirazione dal libro di Scandolara per realizzare, sotto la guida del regista e sceneggiatore Alessandro Comodin, dei progetti autoriali.

Estremamente entusiasta delle iniziative l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti che ha elogiato il lavoro di Kinoatelje, da anni impegnata su una cultura cinematografica borderless. Il progetto cultural-cinematografico BorGO cinema, insediatosi a inizio della scorsa estate in via Rastello grazie alla misura Pnrr Borghi, si configura come un hub di innovazione promossa da quattro eccellenze culturali di Gorizia, lo stesso Kinoatelje, Cross-border Film School, Palazzo del Cinema-Hiša filma con Anac, Associazione èStoria. 

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