Moretti incontra i bengalesi con cittadinanza italiana insieme a Bhuiyan: l’ira del centrodestra

Moretti incontra i bengalesi con cittadinanza italiana insieme a Bhuiyan: l’ira del centrodestra

LE REAZIONI AL VIDEO

Moretti incontra i bengalesi con cittadinanza italiana insieme a Bhuiyan: l’ira del centrodestra

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 07 Gen 2025
Copertina per Moretti incontra i bengalesi con cittadinanza italiana insieme a Bhuiyan: l’ira del centrodestra

Cisint, Fasan e Bergantini attaccano il dem: «Elemosina voti». «Nasconde pizzo islamico e caporalato favorendo i giochi di potere della sinistra monfalconese. E le donne?».

Condividi
Tempo di lettura

Lo definisce «un incontro normale, di confronto com’è avvenuto con tanti altri italiani». Lo fa riferendosi alla riunione del 4 gennaio scorso organizzata dal consigliere comunale dem Sani Bhuiyan «che in questi anni si è distinto per equilibrio, competenza e serietà». Diego Moretti, candidato sindaco del centrosinistra a Monfalcone respinge così quelle che definisce «le accuse di ipocrisia» del centrodestra che in queste ultime ore attacca la sua posizione rispetto all’incontro avuto. «Non accetto lezioni di nessun tipo da chi ha candidato Sarkar nella maggioranza di centrodestra. La macchina del fango con me non funziona» dichiara Moretti.

«Abbiamo parlato dei problemi della città – continua – perché parlare solo di immigrazione non basta. Il video che il centrodestra sta divulgando è solo un frammento incompleto della corposa e interessante conversazione avvenuta con queste persone». Lavoratori vessati dal caporalato, servizi sociali, tagli alla sanità e commercianti in difficoltà sono stati quindi alcuni dei temi affrontati dal candidato.

Intanto montano le polemiche a destra. «Moretti style… povera Italia» commenta in un post l’ex sindaco leghista ed europarlamentare Anna Maria Cisint. «Ha forse affrontato la questione della mafia islamica che prende il pizzo dagli stessi poveri bengalesi e lo versa al centro islamico? No. Le donne dove sono? Pretende che si parli lingua italiana? No. Che si rispetti il nostro Paese? No» continua Cisint in un altro post affermando di non permettere a nessuno «di sostituire ciò che rappresentiamo». «Moretti e il centrosinistra ci hanno platealmente spiegato come vede la Monfalcone del domani, quello che accadrà nella malaugurata ipotesi in cui dovesse amministrare la città, l’ha fatto andando ad elemosinare voti ai bengalesi divenuti cittadini italiani in un incontro emerso alle cronache poche ore fa» argomentano il candidato leghista del centrodestra Luca Fasan e il consigliere Gabriele Bergantini di Cisint per Monfalcone.

Per loro «trattasi di un tentativo di ricerca di disperati consensi fra la comunità islamica non potendo contare molto su quelli dei monfalconesi». «La mossa delinea la parte di campo in cui il centrosinistra vorrà giocare la partita delle elezioni amministrative: quella che nasconde sotto un tappetto tutto ciò che in questi mesi abbiamo fatto emergere, dal pizzo islamico ai legami fra caporalato e vertici della comunità, che allo stesso tempo si mescolano con gli interessi e giochi di potere della sinistra monfalconese – continuano Fasan e Bergantini - Moretti sceglie di sponsorizzare il suo partito e la nuova candidatura di Sani Bhuiyan, campione di assenteismo in Consiglio Comunale, che in una stanza gremita di soli uomini che non parlavano neanche l’italiano, tant’è che il candidato sindaco democratico si è dovuto far tradurre le conversazioni, a quanto pare».

E ancora: «Ci chiediamo se sia stato affrontato il tema delle giovani ragazze bengalesi sempre più velate in tenera età, dei giovani bengalesi che commettono reati in giro per la città, delle donne che non lavorano, della pulizia dei negozi e del rispetto delle regole di civile convivenza». Nella telefonata intercorsa con la nostra redazione nella serata di oggi, martedì 7 gennaio, Moretti ha riferito di aver parlato anche delle donne islamiche e commenta: «Con Sani sono già d’accordo di incontrarle, è un tema fondamentale e non mi servono i consigli di Cisint».

«In campagna elettorale bisogna portare i temi veri come lo è anche la sicurezza in città, un aspetto che preoccupa anche i cittadini bengalesi - conclude Moretti – bisogna dire basta ad alimentare odio e conflitti. Un altro tema cruciale è quello dei Centri Islamici: sentiremo cosa ci dirà tra circa un mese il Consiglio di Stato ma ci tengo a dire che non è in corso alcuna guerra di religione. Le leggi vanno rispettate e alla base di queste c’è la Costituzione». «Abbiamo scelto di schierarci dalla parte degli interessi dei monfalconesi che vogliono vivere una città sicura, pulita e ricca di opportunità e che non sono disponibili a rinunciare alla propria identità» concludono invece Fasan e Bergantini.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione