LE REAZIONI
«Moretti fuori dalla realtà, non abbassare la guardia», Cisint ribatte sull’arresto di Firat Alcu
L’europarlamentare attacca il dem chiedendo di non minimizzare. Piemonte (M5S): «Non alimentare paure a fini propagandistici».
Mentre il cittadino turco Firat Alcu è recluso in carcere a Gorizia indagato per terrorismo islamico, continuano le reazioni politiche sul caso. Dopo l’invito di ieri a non speculare sulle paure della gente e a non rendere troppo semplicistiche le versioni dei fatti accaduti, arrivato dal consigliere regionale del Pd Diego Moretti, interviene l’europarlamentare leghista ed ex sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint che considera l’esponente dem «fuori dalla realtà». «Il caso Firat Alcu ci insegna l’odio verso l’Occidente del radicalismo islamico – afferma Cisint - le dichiarazioni di Moretti simboleggiano quell’atteggiamento ideologico negazionista tipico della sinistra che non si rende conto del pericolo costituito dall’integralismo islamico nel nostro Paese, che si pone in contrasto radicale con gli ordinamenti e i valori della nostra società basandosi su metodi violenti di sopraffazione.
Per Cisint, in queste ore, emergono dettagli sulla vicenda che definisce «inquietanti» e che parlerebbero di «un sistema più ampio composto da un forte e diffuso sentimento di disprezzo verso l’Occidente i suoi principi cardine di libertà e democrazia». «Il consigliere Moretti, invece di chiedere scusa, con la saccenza che gli è propria, sostiene senza paura del ridicolo che il pericolo è rappresentato da questa amministrazione comunale con ciò chiudendo gli occhi su quanto è avvenuto e avviene nel nostro Paese dove sono approdati tutti i terroristi delle stragi effettuate in Europa e dove l’ottimo lavoro delle autorità di sicurezza ha consentito di mettere in luce le trame più pericolose come quella che ha portato ai recenti arresti» continua Cisint.
L’ex sindaco non ci sta a «minimizzare le situazioni di rischio che hanno toccato nell’ultimo anno il nostro territorio, solo per raccattare la benevolenza dei centri islamici in vista delle elezioni». «Il consigliere Moretti, che non abita e non lavora a Monfalcone, mostra di non avere coscienza delle condizioni cittadine, è estraneo alle nostre vicende e ai problemi dei nostri concittadini, seppur si appresta a candidarsi a sindaco perché pensa con le sue prese di posizioni di poter insegnare agli altri senza neppure conoscere la realtà della nostra città. Il caso di Firat Alcu insegna che non bisogna abbassare la guardia o minimizzare per creare le condizioni di una convivenza basata sul rispetto dei nostri ordinamenti e dei nostri valori» conclude l’eurodeputata.
A dirsi grato alle Forze dell'Ordine «per il loro straordinario impegno e l'eccellente professionalità dimostrata nell'effettuare i cinque arresti», è Marco Piemonte, responsabile del Gruppo Territoriale M5S di Gorizia. Secondo il pentastellato l’allerta sul territorio va mantenuta alta ed è necessario intensificare i controlli ma «rassicurare i cittadini è dovere della politica» promuovendo «un senso di sicurezza autentico, senza alimentare paure o utilizzare situazioni complesse per fini propagandistici». «Desidero esprimere anche vicinanza e sostegno alla comunità di stranieri, ancora una volta ingiustamente messa alla gogna per ottenere un voto in più – sono le parole di Piemonte - le persone perbene e buone d'animo sono sempre silenziose, e il loro contributo alla società è spesso invisibile ma imprescindibile».
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