IL BILANCIO
Monfalcone tira le somme sul servizio 2024 della Polizia Locale: aumentati i controlli e violazioni in calo.
Garritani, «città un riferimento per l’attività di formazione di agenti di tutta la regione». Potenziati i servizi di prossimità nei rioni. Sono 346 le telecamere in città, aumentate le verifiche anagrafiche.
Giornata di bilanci anche per la Polizia Locale di Monfalcone che stamane ha reso noto il suo report sulle attività svolte dal Corpo municipale nel 2024. «Un’attività estesa su tanti settori». È la sintesi tracciata dal vicesindaco reggente e assessore alla Sicurezza, Antonio Garritani che ha ricordato la ricchezza delle varie specialità ricoperte dai 28 agenti in servizio in città: «dal presidio del territorio che è il primo obiettivo, all’ambiente, alla salvaguardia alimentare» e – stando a quanto citato in conferenza stampa - contando anche «i servizi settimanali nei rioni a garanzia dei cittadini e come deterrente per i malintenzionati». Andando ai numeri, partiamo dalle ore di controllo del territorio: 4522, per poi passare all’aumento dei servizi a piedi in centro città, tradotti in 2791 ore di attività in una realtà dove sono 346 gli occhi elettronici di videosorveglianza.
Non sono mancati – ancora una volta – i riferimenti del reggente agli episodi di delinquenza «causati da bande giovanili che agiscono tra le 22 e mezzanotte» e alla consegna al prefetto Fedullo della relazione sull’attività operativa della Polizia Locale «che risente comunque di un orario di servizio che, seppur potenziato, è legato alle possibilità finanziarie effettive del Comune». In linea generale, si può dire che – per quanto di competenza municipale – secondo quanto riferito da Garritani, le violazioni sono in calo perché «l’attività di controllo indirizza il comportamento delle persone». Numeri alla mano: grazie alla collaborazione con la Questura, sono 72 i Daspo erogati (con 6 recidive). «Sono comunque in diminuzione rispetto al passato» così il reggente che supportato dal Comandante Rudi Bagatto ricorda il complessivo di 415 provvedimenti di questo tipo registrati dal 2018.
«Non abbiamo svolto solo sopralluoghi ma anche verifiche continue» specifica Bagatto. I controlli anagrafici hanno permesso approfondimenti su 193 appartamenti che hanno portato a 59 sanzioni per sovraffollamento, 37 per mancata ospitalità, 8 per cessioni irregolari di fabbricato e 117 segnalazioni di cancellazioni d’ufficio.
Ma gli agenti monfalconesi sono anche sinonimo di “polizia di prossimità”, «attività molto intensa nei rioni da dove sono giunte 131 segnalazioni, di cui 119 risolte» garantisce Bagatto che traduce il servizio in «più pattugliamenti rionali». Tanti anche i controlli ambientali – su abbandono di rifiuti e territorio – che sono stati 269 in termini di servizi effettuati. Per la tutela dei consumatori: 74 verifiche e 25mila euro di sanzioni in collaborazione con Asugi. Garantiti poi le ispezioni sul rispetto del nuovo regolamento del mercato settimanale, quelle sulla regolarità delle imprese, l’ordinanza anti schiamazzi “Sant’Ambrogio” e le attività di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Importanti anche le verifiche incrociate sul versamento della Tari - superano le 4mila - e l’attività di dissuasione dei “reati predatori” che hanno visto impegnati 8 equipaggi per un totale di 20 agenti dedicati. Risultati positivi sono stati riscontrati anche sull’educazione stradale nelle scuole e nelle azioni di tutela del benessere degli animali. Attenzione puntata anche sui corsi di autodifesa femminile che hanno avuto 40 iscritte. Tutto questo – è quanto di altro vi abbiamo già raccontato nelle nostre cronache - «è lo specchio di un anno di attività». Considerando che sta per arrivare il nuovo concorso necessario per far fronte a trasferimenti e pensionamenti e tenuto conto che sul “Corso Taser” – come comunicato dal Comandante - «se ne parlerà a fine mese», in buona sostanza, le conclusioni le ha tirate in il reggente Garritani definendo Monfalcone «un riferimento per l’attività di formazione di agenti di tutta la regione».
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