Monfalcone, incognita Forza Italia in giunta. Moretti: «Non si giochi per questioni di potere»

Il disappunto sulle dimissioni richieste da Calligaris e le critiche sulle deleghe. «Dilettanti allo sbaraglio sulle spalle della città», sono le parole del dem.

«Dopo la vicenda Volante e Forza Italia, ampiamente prevedibile, dispiace che una stimata professionista come la dottoressa Calligaris venga tirata per la giacca, da un sindaco che ne ha subìto la nomina da parte dell'ex sindaca e da una segretaria regionale di Partito che evidentemente, dopo averla candidata, adesso non la riconosce come propria esponente». Esordisce così il commento di Diego Moretti alla principale notizia di oggi sulla politica monfalconese, ovvero il rifiuto da parte del sindaco Luca Fasan delle dimissioni di Marta Calligaris, fresca di nomina ad assessore alla sanità nella nuova giunta comunale.

Secondo il consigliere dem, «la vicenda delle dimissioni respinte del neoassessore è figlia di una tale surreale situazione che, non fosse una cosa tremendamente seria, farebbe sorridere se non piangere». Situazione vergognosa, secondo Moretti, che apostrofa i soggetti coinvolti definendoli dei «dilettanti allo sbaraglio sulle spalle della città».

Proseguendo a commentare lo status della giunta di Monfalcone «che ha visto il recupero di tre ex consiglieri del precedente mandato, non eletti», Moretti si sofferma anche sulla natura delle deleghe, «“spacchettate” tra più assessori oppure minimali e assurde».

«Quando mai si è visto dare un assessorato solo per rioni, associazionismo e residenza protetta (il quale, di suo, ha una responsabilità specifica diretta in un Dirigente)? – incalza infine il capo dell’opposizione monfalconese - davvero si pensa di governare una realtà complessa come il Comune assegnando ad un assessore deleghe che di fatto non hanno alcuna operatività politica e amministrativa se non quella di gestire rapporti che potrebbero essere tenuti all'interno di assessorati già presenti? Un brutto inizio per il neosindaco». 

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