Migranti, Del Bello incalza a sinistra: «Opposizione contro i fallimenti della Destra»

Migranti, Del Bello incalza a sinistra: «Opposizione contro i fallimenti della Destra»

LA LETTERA

Migranti, Del Bello incalza a sinistra: «Opposizione contro i fallimenti della Destra»

Di Redazione • Pubblicato il 27 Lug 2024
Copertina per Migranti, Del Bello incalza a sinistra: «Opposizione contro i fallimenti della Destra»

Per il dem Fabio Del Bello di Monfalcone, la questione migratoria è «non governata» da un'opposizione che dovrebbe acquisire strumenti più ampi.

Condividi
Tempo di lettura

Ci scrive Fabio Del Bello, componente della segreteria cittadina del Pd di Monfalcone. La lettera tratta della questione migratoria a suo modo di vedere «non governata» da un'opposizione che dovrebbe acquisire gli strumenti più ampi per ripianare quelli che definisce i «fallimenti della Destra». Nel testo, l'analisi parte dallo scenario politico nazionale per giungere a quello locale auspicando che il governo dei flussi migratori milgiori in maniera decisa. SF

La Destra ha vinto le elezioni comunali del 2016 e quelle del 2022 (ed ora è convinta di fare tris nel 2025) dopo che il Centrosinistra “non aveva visto” arrivare i primi cospicui flussi migratori o per meglio dire aveva - causa preconcetti ideologici tuttora incrostati - sottovalutato l’impatto che gli stessi avrebbero potuto causare in una popolazione già storicamente tormentata da un mare di criticità, contemporaneamente infatti infieriva l’amianto e si progettavano altri decenni di centrale entro il perimetro urbano.

Perciò è stato un gioco di ragazzi per la Destra far credere alla “gente” che il Centrosinistra “buonista” e sodale coi “poteri forti” aveva “aperto le porte” alla “invasione” dei lavoratori stranieri (allora sul 12%) che seguiva quella non certo priva di problemi detta dei “trasfertisti”. In sostanza i propagandisti/pifferai ponevano il tema del contenimento e della diminuzione della densità dei flussi. Dal 2017 invece gli “stranieri” a Monfalcone sono più che raddoppiati (siamo al 30% ovvero il “record” regionale) anche a seguito di precisi accordi (reiterati nel 2023 e agli inizi del 2024) tra il governo Meloni e il governo del Bengala (in questi giorni artefice di spietate repressioni).

Si è così verificato un parziale ricambio di popolazione: molti “monfalconesi” si sono trasferiti nei comuni vicini e sono stati sostituiti dagli “immigrati” onde per cui paradossalmente la Città di Monfalcone (leader in Regione dell’Economia del mare) si piazza al miserrimo penultimo posto per reddito nell’Isontino e a livello regionale ovviamente pure in fondo alla classifica accanto alle zone storicamente più depresse della montagna. Per coprire questi fallimenti epocali ed incontestabili e queste oggettive responsabilità nonché per i soliti motivi elettoralistici, la Destra ha scatenato una anacronistica e medievale “crociata” (“Ora basta”) sui luoghi di preghiera islamici con il pretesto di motivi urbanistici, spendendo soldi e degradando l’immagine di Monfalcone nel Paese e fuori. Il Tar ha rigettato tali ordinanze dando clamorosamente torto al Comune e ragione agli oranti.

Una opposizione adeguatamente attrezzata intellettualmente, accorta tatticamente nonché in possesso di una strategia e di una “vision” (cartesianamente) chiara e distinta, dovrebbe avere davanti a se un’autostrada a fronte di questo disastro epocale (cui in verità anch’essa è parzialmente corresponsabile per “non aver visto” e non aver capito) senza attendere ottobre e senza cincischiare ma lavorando fin d’ora nel calore estivo per disgregare molecolarmente una “narrazione” falsa e distorta modificando così lo “spirito” pubblico monfalconese devastato inevitabilmente da un colossale flusso migratorio non governato causa l’assenza della Politica.

Foto d'archiviocold-smooth-tasty

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione