Gorizia, la memoria di Norma e Milojka divide destra e sinistra: volantini contro fuori scuola

La memoria di Norma e Milojka divide destra e sinistra, volantini contro fuori scuola

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La memoria di Norma e Milojka divide destra e sinistra, volantini contro fuori scuola

Di Redazione • Pubblicato il 05 Ott 2024
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Per l'Anpi «il superamento delle lacerazioni del passato non può prescindere dal giudizio storico di quegli avvenimenti». Opposizione dal Blocco studentesco.

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A poche ore ormai dal ricordo congiunto di Norma Cossetto e Milojka Štrukelj fuori dalla loro scuola a Gorizia, non si placano le polemiche sul pannello che verrà svelato oggi alle 17. L'iniziativa dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, patrocinata dal Comune, ha infatti provocato una serie di reazioni contrarie, sia a destra che a sinistra. A intervenire questa mattina sono anche le sezioni Anpi di Gorizia e Piedimonte, che hanno espresso il loro disappunto per non essere stata coinvolta nella cerimonia: «È significativo che l'associazione Anpi non sia stata interpellata, né invitata alla cerimonia di inaugurazione della targa».

Il sodalizio, in una nota, sottolinea che la memoria della resistenza e dell'antifascismo non può essere messa sullo stesso piano senza una condanna esplicita del regime fascista: «Il superamento delle lacerazioni del passato non può prescindere dal giudizio storico di quegli avvenimenti». Ha quindi richiamato l'attenzione sul contesto storico più ampio che coinvolse non solo gli italiani, ma anche sloveni e croati, oppressi e deportati dai fascisti durante l'occupazione. Quindi ha ribadito l'importanza di non cadere in semplificazioni che rischiano di offuscare la complessità storica degli eventi.

«Equiparare la morte di due giovani donne senza fare cenno alle diverse motivazioni che le spinsero ad agire significa vederle solo come vittime, tralasciando le opposte motivazioni che le animarono». Il comunicato si conclude con un appello per un approccio critico e rigoroso alla storia, che coinvolga gli storici e respinga ogni forma di propaganda o strumentalizzazione politica. Entrambe le giovani, va ricordato, frequentarono lo stesso liceo classico, ma i loro destini si intrecciano con gli eventi drammatici della Seconda guerra mondiale: Norma fu uccisa in Istria dai partigiani jugoslavi, mentre Milojka fucilata dai nazifascisti in quanto membro della Resistenza.

Dagli ambienti di estrema destra, anche Blocco Studentesco ha manifestato il proprio dissenso con un volantinaggio di protesta questa mattina davanti al liceo. Il movimento ha duramente criticato l'accostamento tra Cossetto e Štrukelj, definendolo un «vilipendio» alla memoria della martire istriana. «Inaccettabile l'accostamento della figura di Norma Cossetto, martire istriana che venne seviziata e assassinata dai partigiani, a quella di Milojka Strukelj, combattente partigiana» si legge nella nota del Blocco Studentesco. La protesta, svoltasi la mattina stessa della cerimonia, si oppone con forza a quella che viene percepita come una «falsa memoria condivisa».

«Il nostro movimento si troverà sempre serrato e inamovibile contro questi atti di revisionismo» continua il comunicato, esprimendo la netta opposizione alla cerimonia e al tentativo di conciliare figure storicamente «completamente distanti tra di loro». Prese di posizione contrarie all'iniziativa sono arrivate anche dal mondo degli esuli, a partire dalla stessa famiglia Cossetto che ha attaccato la decisione di realizzare questo pannello con le storie delle due giovani accostate.

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