Dal Kulturni  center Bratuž una collettiva d'arte in dono a Go!2025

Dal Kulturni center Bratuž una collettiva d'arte in dono a Go!2025

MOSTRA TRANSFRONTALIERA

Dal Kulturni center Bratuž una collettiva d'arte in dono a Go!2025

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 23 Gen 2025
Copertina per Dal Kulturni  center Bratuž una collettiva d'arte in dono a Go!2025

L'esposizione intende omaggiare l'iniziativa transfrontaliera '2xGo' che, negli anni Sessanta, ha aperto la strada alla Capitale della Cultura.

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Un regalo alla città in occasione della Capitale Europea della Cultura: per ricordare che i rapporti transfrontalieri che verranno celebrati ufficialmente nel 2025, sono in realtà cominciati già sul finire degli anni Sessanta, grazie a quella lingua universale che è l’arte. Da queste premesse nasce “Sfumature di confine – Artisti in dialogo per Go!2025”, collettiva ospitata da giovedì 30 gennaio a sabato 5 aprile nell’accogliente galleria del Kulturni center Lojze Bratuž.

«Sono felice che siamo arrivati pronti a questo momento che ci vede sul tetto d’Europa: è un avvenimento che celebra la costante attenzione alla cultura di Gorizia, una città dove i teatri sono sicuramene una ricchezza. E il Kulturni center Bratuž, in questi otto anni in cui sono assessore, è cresciuto esponenzialmente diventando centro di produzione culturale» ha esordito l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti rivolgendosi direttamente alla direttrice della struttura, Franca Žgavec.

«Questa non è una mostra - ha quindi aggiunto Oreti - ma è la visione di un territorio, proiettata nel futuro perché adesso c’è l’emozione, l’entusiasmo: poi però nel 2026 cominceranno gli anni della maturità che serviranno a comprenderci come polo culturale con una sua centralità». Una centralità che risiede a cavallo del confine, zona da cui provengono i 60 artisti coinvolti nel progetto.

Come ha spiegato la responsabile del progetto Daniela Klanišcek, l’input iniziale della mostra è stato fornito dall’architetto David Faganel cui subito si sono affiancati gli artisti Franco Dugo e Maria Grazia Persolja. L’idea era quella di riconoscere all’iniziativa 2xGo una sorta di primogenitura rispetto alla Capitale Europea della Cultura.

Erano gli anni Sessanta quando Sergio Altieri, Ignazio Doliach, Cesare Mocchiutti, Agostino Piazza, Luciano De Gironcoli, Fulvio Monai, Giorgio Valvassori si sono uniti ad alcuni colleghi d’oltreconfine (Danilo Jejčič, Silvester Komel, Nedeljko Pećanac, Rudi Pergar, Pavel Medvešček, Miloš Volarič e Klavdij Tutta) per realizzare delle mostre transfrontaliere, con tutte le problematiche che comportava l'attraversamento di un confine ancora solido.

Il progetto 2 x Go dal 1969 al 1973 si è articolato in 12 mostre d’arte a cui, negli anni seguenti, sono seguiti altri appuntamenti espositivi fino all’ultima mostra nel 2006. Di quel primo gruppo ritroviamo ora Sergio Altieri, Ignazio Doliach, Danilo Jejčič, Giorgio Valvassori e Luciano De Gironcoli, scomparso pochi mesi fa. Accanto a loro si troveranno le opere di altri 55 artisti: pittori, scultori, incisori, fotografi ognuno rappresentato dalla sua tecnica e animato dal desiderio di comunicare un messaggio di vicinanza con l’arte.

L’inaugurazione della mostra, che si terrà il 30 gennaio alle 18, sarà curata da Alessandro Quinzi e sarà accompagnata dalla presentazione di un pregiato catalogo. L’esposizione potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 18, durante le manifestazioni che si terranno nel teatro, oppure previa prenotazione. Per ulteriori informazioni: tel. +39 0481 531445 - info@centerbratuz.org.

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