Invisible Cities chiude nel segno di Zero gradi di separazione, il weekend a Gradisca

Invisible Cities chiude nel segno di Zero gradi di separazione, il weekend a Gradisca

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Invisible Cities chiude nel segno di Zero gradi di separazione, il weekend a Gradisca

Di Redazione • Pubblicato il 06 Set 2024
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All’interno del ricco programma per sabato e domenica, sono previsti diversi appuntamenti della rassegna Zero gradi di separazione. Gli eventi.

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Ultime due giornate di programmazione per la decima edizione di Invisible Cities a Gradisca d'Isonzo, il festival urbano multimediale organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca e dalla Fondazione Carigo. Il progetto è parte della rete Intersezioni. All’interno del ricco programma previsto per sabato 7 e domenica 8 settembre, sono previsti diversi appuntamenti della rassegna “Zero gradi di separazione”, un percorso intrapreso felicemente nel 2023.

Questo mira a rendere accessibili al pubblico con diverse forme di disabilità performance di teatro, danza e multimedia, attraverso un lavoro a tutto tondo, che va dalla produzione alla messa in scena, dalla mappatura degli spazi all’utilizzo di strumenti creativi e artistici dedicati, come l’audiodescrizione poetica. La rassegna intende anche porre all’attenzione di tutto il pubblico questa tematica, dando l’occasione non solo di riflettere sull’importanza e le sfide dell’accessibilità, ma anche di sperimentare in prima persona gli strumenti e le metodologie utilizzate, scoprendo così nuove forme di narrazione e coinvolgimento, più espanse.

Gli appuntamenti diventano così un'occasione di accoglienza ma anche una possibilità di sperimentazione. L’installazione “Trasduzioni” sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20 all'ex enoteca regionale la Serenissima; sabato sarà il momento del coinvolgente e interattivo spettacolo di danza “Ladies Body Show”, mentre domenica il festival si concluderà alle 19 al Teatro Nuovo con “Foresto”, nuova produzione di Babilonia Teatri, accessibile a un pubblico sordo, cieco e ipovedente.

Si comincia il 7 settembre alle 16, e poi 18.30 (in replica l'8 alle 9 e alle 16), con ritrovo a palazzo Torriani, con "Di pratica e di evanescenza", progetto selezionato attraverso la call Richiedo Asilo Artistico, promossa con Css di Udine e PimOff di Milano. La performance propone un circuito di esercizi per chiunque abbia desiderio di mettersi in gioco ed esplorarsi attraverso una serie di esercizi, di piccole pratiche di movimento e di relazione con gli spazi. Azioni che sono vere e proprie “pratiche” che allenano all’immaginazione e all’emozione, rendendo le location prescelte degli “spazi da abitare”, in autonomia o in forma collettiva. Una ricerca che interseca scrittura, performance, comunità, spazio pubblico.

Alle 18, tutti in sala Bergamas (in replica l'8 alle 15 e alle 18) con "The Game", del pluripremiato collettivo svizzero Trickster-p. Concepito come progetto partecipativo intergenerazionale, questo spettacolo investiga il gioco come possibile forma artistica, coinvolgendo direttamente il pubblico e cercando di aprire uno spazio di possibilità in cui mettere in discussione le proprie visioni e le proprie prospettive.

Alle 21, appuntamento con il già citato "Ladies Body Show", una performance di Qui e Ora Residenza teatrale con le coreografie di Silvia Gribaudi. Una performance che con ironia porta l’attenzione su come scegliamo, eliminiamo, giudichiamo. Uno spettacolo che pone al centro il corpo, come carne, giudicato, accettato o allontanato. Uno show in cui il pubblico è ingaggiato nel decidere chi incarna il successo o il fallimento.

Da segnalare inoltre, sempre nella giornata del 7, Arcipelago (alle 19.30 e alle 20.30 nella corte interna del Castello): un’installazione teatrale poetica e immersiva, agita e resa viva dai bambini stessi che esploreranno diverse “stazioni”, piccole isole di narrazione all’interno della magnifica cornice del castello di Gradisca. E alle 22.30 nella corte di Palazzo Torriani, ci sarà Aganis, una performance live, sperimentale, in cui tutti i suoni verranno generati sul posto utilizzando acquari pieni d'acqua, sintetizzatori e drum machine; parte della rassegna "Ars. arti relazioni scienze".

A chiudere, alle 23.30, sempre nella corte di palazzo Torriani "Drink al buio": a luci spente il pubblico si immergerà in un viaggio lungo alcune scoperte scientifiche legate a sostanze medicali o alimentari con particolari caratteristiche luminose. La giornata dell'8 settembre, sempre nel segno di “Zero gradi di separazione” aprirà alle 9 (poi alle 16), con ritrovo a palazzo Torriani con "Di pratica e di evanescenza". Alle 15 (e alle 18) ci sarà "The Game" in sala Bergamas. Sempre alle 18, con ritrovo a Porta dei Macellai, l'appuntamento è con Invisibilia_danza, un progetto site specific costruito grazie alla relazione con l’ambiente naturale, con l’ecosistema, utilizzando i linguaggi della danza contemporanea, della musica elettronica e strumentale live e della biodata sonification.

Chiuderà, alle 19, "Foresto", ultima produzione di Babilonia Teatri che porterà in scena due voci per un monologo: una parlata e una segnata. Due voci che si contrappongono, si incontrano e si moltiplicano. Due voci a dialogare con una terza voce: quella della musica elettronica suonata live sulla scena. Un gioco di specchi in cui lingue diverse si intrecciano e dialogano tra loro.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È raccomandata la prenotazione tramite WhatsApp o sms al 328 8535125, indicando nome, cognome, spettacolo, numero di biglietti. Eventuali spostamenti d’orario o di location saranno comunicati sui canali social e via messaggio agli iscritti.

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