Gradisca riabbraccia Althofen, sprone all'amicizia con l'Austria nata 30 anni fa

Accolta ieri la delegazione austriaca per riavviare i legami tra le due comunità, donata una targa da apporre all'albero portato dalla Carinzia 30 anni fa.

Si sono stretti la mano con l'obiettivo di ridare slancio a un'amicizia nata ormai più di 30 anni fa. Ieri a Gradisca d'Isonzo il sindaco Alessandro Pagotto ha accolto l'omologo di Althofen, Walter Zemrosser, per celebrare e rinsaldare quel gemellaggio nato grazie all'iniziativa del Lions Club. Questa storica collaborazione, che affonda le sue radici nei primi anni Novanta, ha visto entrambe le comunità impegnate in uno scambio continuo di iniziative culturali e sociali. Dopo un assompimento dei rapporti dopo il 2004 e ancora di più a causa della pandemia, c'è ora una forte volontà di rilanciare i rapporti, creando nuove opportunità di crescita per entrambi i territori.

Nel suo discorso, Pagotto ha ricordato come questa collaborazione sia stata fondamentale per la costruzione di legami solidi e duraturi non solo con Althofen, ma anche con altre città dell’Austria, dell’Ungheria e della Croazia. Ha sottolineato che l’incontro rappresenta un nuovo inizio, auspicando che le due comunità possano continuare a collaborare su più fronti, dal turismo alla cultura, rafforzando le proprie relazioni a livello internazionale. «Sono convinto che questa visita sia solo l’inizio di un grande percorso che potremo fare insieme» ha dichiarato il primo cittadino della Fortezza.

L'incontro ha incluso una visita al Castello di Gradisca, accompagnata da una guida in lingua tedesca per gli ospiti. Zemrosser, sindaco della cittadina carinziana, ha ribadito il valore storico del gemellaggio. Ha invitato Pagotto a visitare la sua città, manifestando il desiderio di continuare a sviluppare nuovi progetti comuni che possano portare benefici concreti alle due comunità. Particolarmente emozionante è stato l’intervento di Ingrid Bachler, presidente del Lions Club di Althofen, che ha ricordato i bei momenti trascorsi nella Fortezza negli anni passati, in particolare la partecipazione alla tradizionale festa degli uccelli del 15 agosto, quando allestiva una bancarella di birre e salsicce, contribuendo a creare legami tra le comunità.

Bachler ha espresso la speranza di poter riattivare presto questi scambi e rafforzare ulteriormente le relazioni tra le due città, visione condivisa dal club host friulano Lucio Azzolina. Durante l'incontro è intervenuto anche l'ex sindaco Gianni Fabris, tra coloro che hanno avviato quel legame, che ha ricordato il suo impegno per mantenere vivi i rapporti con l’Austria, l’Ungheria e la Croazia ancora prima dell’ingresso di questi paesi nell’Unione europea. Al termine della visita, è stato consegnato un dono speciale alla delegazione austriaca: un atlante che raccoglie e celebra i prodotti agroalimentari di questo angolo di Friuli.

L’incontro si è concluso al Parco della Spianata, dove è stato ricordato il tiglio donato da Althofen nel 1992, piantato simbolicamente come segno di amicizia. Ora, a distanza di trent’anni, c’è la volontà di porre una targa commemorativa per celebrare questo simbolo di legami profondi che uniscono i due territori da prima ancora che fossero parte dell'Unione europea. Pagotto ha infine sottolineato che questo incontro non è solo una celebrazione del passato, ma un punto di partenza per nuovi progetti e collaborazioni future.

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