LA RIQUALIFICAZIONE
Gorizia, un ledwall di 100 metri illuminerà Galleria Bombi: sarà la più lunga d'Europa

Investiti oltre 4 milioni di euro. Lo storico tunnel si prepara a diventare una struttura multimediale e tecnologica.
Una galleria digitale che consentirà di vivere esperienze immersive uniche: questo è il futuro di Galleria Bombi, che si appresta a cambiare volto grazie al connubio tra scienza, tecnologia e intelligenza artificiale. Terminati gli interventi di consolidamento, si procederà all’installazione nella parte centrale del tunnel di un Ledwall lungo 100 metri, con 925 metri quadri di pannelli, animato da opere digitali generate attraverso algoritmi di IA e machine learning, in collaborazione con media artist e designer internazionali. Un’opera coinvolgente e dalla fortissima capacità attrattiva, che resterà a beneficio di Gorizia ben oltre il 2025.
La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica ed esecutivo in unica fase dell’intervento denominato “Infrastruttura multimediale per Galleria Bombi”, finanziato dall’Unione Europea con il programma "NextGenerationEU”, nell’ambito del Pnrr, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, Componente 3 “Turismo e cultura 4.0”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi” – Linea A– “Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati”, progetto assegnato al Comune di Gorizia dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Della somma totale di 4 milioni 550mila euro proviene dal PNRR un milione e mezzo, mentre 3 milioni 50mila sono un contributo regionale. La procedura negoziata sarà pubblicata da EDR in eAppalti in questi giorni, con l’obiettivo di concluderla entro il 15 giugno. Gli interventi saranno avviati in via d'urgenza e quindi con la massima tempestività. La fine dei lavori è prevista per novembre 2025.
«Credo che non ci siano ormai più dubbi: Gorizia si sta trasformando a tutti gli effetti in Capitale europea della cultura. Con questo ennesimo intervento l’appeal della città raggiunge davvero altissimi livelli: sono certo che la Galleria Bombi digitale con le installazioni che saranno progressivamente ospitate richiamerà un altissimo numero di visitatori anche per gli anni a venire. Ringrazio di cuore il Presidente Fedriga e la Regione FVG», commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna.
Secondo il Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: «L’installazione artistica in Galleria Bombi, la più lunga galleria digitale d’Europa, rappresenterà un elemento di fortissima attrazione per la città di Gorizia e per il Friuli Venezia Giulia tutto: essa offrirà infatti continuità all’azione promozionale del territorio ben oltre l’orizzonte del 2025 - anche nella prospettiva di unire simbolicamente, con un’opera di grande valore, l’anno della Capitale europea della cultura e quello della Capitale italiana della cultura - e contribuirà a rafforzare, sul panorama nazionale e internazionale, l’immagine di una regione ricca di eventi e iniziative di spessore».
L’obiettivo è di creare un dialogo tra passato e futuro, integrando arte digitale avanzata in un contesto storico, senza incidere sulla sua identità originaria, spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti: «Questa nuova infrastruttura costituita da quasi mille metri quadri di pannelli Ledwall è concepita come un sistema indipendente che consente di conservare il patrimonio architettonico e garantisce la completa preservazione della galleria, non comportando interventi invasivi su pareti, soffitto o pavimento. Ringrazio la Regione per aver colto le potenzialità di Galleria Bombi, facendola diventare un “teatro digitale” dotato di strumentazioni altamente performanti e uniche nel panorama italiano».
La Galleria è stata oggetto di un articolato progetto di riqualificazione consolidamento, sviluppato in tre fasi successive. Le prime due sono state gestite dal Comune, la terza da EDR. Si è provveduto innanzitutto al consolidamento strutturale, poi alla ristrutturazione interna e alla realizzazione del sistema di drenaggio per la gestione delle infiltrazioni. La terza tranche di lavori, inserita nel più ampio programma di rigenerazione urbana, sociale ed economica di Borgo Castello, punta sulla valorizzazione architettonica, strutturale e impiantistica del manufatto. Tra gli elementi distintivi del progetto spicca la trave metallica posizionata lungo la volta, rivestita di lamiera forata, ospitante le apparecchiature tecnologiche come proiettori e videoproiettori. Per l’impermeabilizzazione è stato realizzato un sistema composto da centine in alluminio che sostengono lamine dello stesso materiale, trattate in modo da essere una superficie idonea per le proiezioni video. Nella parte inferiore, dove si trova la pavimentazione storica in pietra, le lamine in alluminio hanno una finitura semilucida. A completamento è stato installato un moderno impianto a Led, per garantire l’illuminazione uniforme di ciclabile e marciapiedi. È in corso la predisposizione per le reti dati e dei sistemi multimediali.
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