il viaggio
Giusi e Chiara arrivano in tandem a Gorizia, giro d'Italia per l'inclusività
Le due cicliste sono partite da Milano e hanno fatto tappa in città, partendo da Lucinico. Arriveranno fino a Lecce, «abbattiamo le barriere mentali».
Sono arrivate in sella al loro tandem, trovando ad accoglierle un vero e proprio “villaggio” dello sport e della salute. Giusi Parisi e Chiara Ozzimo sono giunte questa mattina a Gorizia, partendo pedalando da piazza San Giorgio e terminando in piazza Transalpina, all’interno del loro viaggio in tutta Italia che da Milano arriverà fino a Lecce in una quarantina di giorni. Un tour all’insegna dello sport e dell’inclusività, in quanto Parisi è non vedente e ha intrapreso questa avventura con la sua guida Ozzimo.
Accompagnate dai ragazzi dell’Unione ciclisti Caprivesi e scortate dalle moto della polizia locale, le due viaggiatrici sono così giunte sulla piazza che unisce Gorizia e Nova Gorica. Complice la concomitante Marcia per la speranza, organizzata dall’associazione slovena Ko-Rak e Andos per sensibilizzare sul tumore al seno, c’era un nutrito pubblico ad assistere all’arrivo del tandem davanti alla stazione ferroviaria. Si è così creato un momento di sport e solidarietà, arricchito dalle esibizioni dei Danzerini di Lucinico.
“Sono particolarmente emozionata - ha esordito Parisi, intervistata da Radio Robin -, io e Chiara siamo partite da Milano il 19 settembre e l’anno prossimo faremo il viaggio al contrario, da Reggio Calabria a Milano. Lo facciamo in tandem per sensibilizzare sullo sport inclusivo, su quanto è importante anche per le persone con disabilità e per abbattere le barriere mentali. Spesso Chiara viene visto come una persona che mi porta a spasso e non invece con cui condivido un viaggio”. La ciclista, peraltro, è una sportiva a tutto tondo facendo anche nuoto e speleologia.
“La gente mi chiede perché faccio queste attività se non ci vedo - ha rimarcato -, noi viviamo il mondo con altri sensi e abbiamo le nostre soddisfazioni. Percepisco ciò che c’è intorno appieno”. Ozzimo ha quindi rilevato che così “si condivide il percorso e le emozioni di un viaggio in bici, che dimostra che quello si vuole si può fare. Giusi fa mille sport, anche immersioni e viaggi in grotta. Lei mi aiuta a riscoprire il mondo con altri sensi, perché solo con la vista rischiamo di perderci tante cose”.
Durante questo viaggio, le due stanno incontrando diverse realtà che aiutano e lavorano con persone cieche e ipovedenti. Per questo l’evento di oggi è stato organizzato con l’Unione ciechi di Gorizia: “Vogliamo fare tante iniziative per sensibilizzare la cittadinanza - ha annunciato il presidente, Nicolò Finocchiaro - perché anche noi viviamo nella società. Ci troviamo in via Bellini 3b a Gorizia”. Ora il viaggio proseguirà, quindi, percorrendo l’Alta Italia da attraversare (Aida) e la ciclovia Adriatica con qualche deviazione.
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