Gect Go in assemblea: tra bilancio 2024 e prospettive future

Gect Go in assemblea: tra bilancio 2024 e prospettive future

L'ASSEMBLEA

Gect Go in assemblea: tra bilancio 2024 e prospettive future

Di redazione • Pubblicato il 19 Dic 2024
Copertina per Gect Go in assemblea: tra bilancio 2024 e prospettive future

Sono 56 i progetti attivi e ancora 800mila euro i fondi da investire nel 2025. A gennaio fine dei lavori alla Transalpina.

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A un passo dall’inizio della Capitale Europea della cultura, l’assemblea del Gect Go si è riunita ieri, mercoledì 18 dicembre, per approvare il bilancio preventivo annuale per il 2025 e quello triennale dal 2025 al 2027 manifestando non solo di essere ormai pronto per i numerosi impegni dell’anno della Capitale Europea della cultura, ma di essere già al lavoro per tracciare un percorso centrato sul post 2025.

La direttrice del Gect Go Romina Kocina ha illustrato brevemente all’assemblea, composta da 14 membri incluso il Presidente, e ai tre sindaci dei comuni fondatori (Nova Gorica, Gorizia e Šempeter-Vrtojba) le attività svolte 2024 come i progetti Spf, Go! 2025, il bikesharing transfrontaliero, i progetti europei, la comunicazione e il marketing e il lavoro dei comitati.

Il Fondo per piccoli progetti ha ormai all’attivo ben 56 progetti (44 del primo e 12 del secondo bando) e 48 partner progettuali hanno già rendicontato oltre 700.000 euro di spese. Questi progetti transfrontalieri, che sommati ammontano ad oltre 9 milioni di euro, concorrono in modo rilevante all’ecosistema di Go! 2025, contribuendo a vivacizzare il territorio e formare competenze nelle realtà locali. Il fondo ancora a disposizione, da impegnare nel corso del 2025 per finanziare ulteriori progetti, è di circa 800.000 euro.

Il ruolo del Gect Go nel progetto GO! 2025 riguarda anche l’implementazione di importanti progetti infrastrutturali come la piattaforma digitale Borderless Wireless, go2025.eu (che vanta la mappatura di circa 2000 strutture ricettive, quasi 800 punti di interesse e la pubblicazione di oltre 400 eventi solo nel 2024) e le oltre 25 webcam già attive e dislocate sul territorio transfrontaliero, mentre è stato annunciato l’imminente lancio della web app rivolta principalmente ai visitatori del 2025.

Per inizio anno si prevede la chiusura dei lavori di riqualificazione della piazza Transalpina / Trg Evrope, esempio di collaborazione strategica tra i due Stati confinanti con il Gect Go come ente coordinatore. Dopo l’inaugurazione della Capitale (8 febbraio) partirà inoltre la riqualificazione della fascia verde che da via san Gabriele / Erjavčeva ulica si estende verso la piazza comune. Il progetto, del valore complessivo di 964.310 mila euro (con fondi comunitari europei per parte italiana e fondi del comune di Nova Gorica per parte slovena), prevede il rifacimento del parcheggio di via dei Catterini e la sistemazione dell’area verde lungo la linea di confine.

Il muretto confinario verrà demolito in certi punti, in concomitanza di futuri attraversamenti pedonali, mentre alcuni pezzi della vecchia recinzione verranno reinstallati come memento. Il progetto è stato preparato dal raggruppamento di architetti transfrontaliero composto dagli studi Favi Spangher, Kreadom e Tea.

Nel 2025 è prevista anche l’impostazione del sistema di bikesharing transfrontaliero tra Nova Gorica, Gorizia e Šempeter-Vrtojba e della sua gestione da parte del Gect Go e sono ora in fase di acquisizione i pareri necessari per impostare in modo corretto il servizio.

I progetti europei fanno parte della natura stessa: nel 2024 sono stati approvati quattro progetti nei quali il Gect è partner progettuale. I temi che guideranno le nuove progettualità nell’ambito dei programmi europei Interreg Italia-Slovenija, Interreg Central Europe, Interreg Italia-Austria ed Erasmus Youth riguardano la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della grande guerra, lo sviluppo transfrontaliero del turismo sostenibile e della ciclo-mobilità, la riduzione degli ostacoli transfrontalieri e la partecipazione dei giovani.

Il Gect è inoltre partner associato di sette ulteriori iniziative europee e, in valutazione per il 2025, ci sono altri quattro progetti su resilienza climatica, cooperazione istituzionale tra organizzazioni sanitarie e riduzione rischi derivanti da disastri climatici. E mentre è in preparazione un progetto sulla pianificazione urbana con l’area di riferimento di Šempeter-Casa Rossa- Rafut, più volte si è discusso anche (in seno ai Comitati permanenti) di problemi come la chiusura della strada H4 e le conseguenze sul settore logistico locale.  

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