Fondo Gorizia, due milioni di euro in prestiti per aziende in vista di GO!2025

Aperto il nuovo bando per attività in città, il prestito non potrà superare il 75% del valore dell’investimento ammesso. Durata fino a 8 anni.

A primavera, la Camera di commercio Venezia Giulia ha riscosso grande interesse da parte delle imprese attraverso il Fondo Gorizia, grazie al bando per la rivitalizzazione delle attività commerciali e ricettive della città di Gorizia in vista dalla Capitale europea della cultura 2025. Segnali importanti che consentono all’ente camerale di rilanciare, sempre attraverso il Fondo Gorizia, nuove opportunità di investimento.

«Sono ormai vari mesi che il tessuto economico di Gorizia sta dimostrando segni di costante ripresa – commenta Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia (nella foto) – e anche dai recenti dati di Movimprese (l’elaborazione trimestrale a cura di Unioncamere e Infocamere) nel secondo trimestre 2024 il saldo attivo è di +24 imprese. Nell’ambito del bando per la rivitalizzazione delle attività commerciali, sono arrivate richieste per oltre 2,75 milioni di euro, al punto che l’iniziale plafond di 500mila euro è stato incrementato a un milione di euro».

«Ora, invece, con il nuovo bando che rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2024 la disponibilità a favore delle imprese dei settori del turismo, del commercio e dei servizi è pari a 2 milioni di euro». Si tratta, in questo caso, di agevolazioni a fronte di investimenti funzionali all’avvio di nuove iniziative, riattivazioni, interventi di riconversione e ristrutturazione, programmi di ampliamento di imprese esistenti.

«L’aiuto del bando – precisa il segretario generale camerale, Pierluigi Medeot - si configura come un prestito agevolato a tasso zero, della durata di 4-6-8 anni, a scelta dell’impresa richiedente, con un massimale di 250mila euro e, comunque, il prestito non potrà superare il 75% del valore dell’investimento ammesso». Va precisato che non saranno ammessi al beneficio investimenti inferiori ai 50mila euro, mentre nel caso di microimprese tale limite minimo è pari a 10mila euro.

«Intendiamo accompagnare le aziende nelle loro sfide imprenditoriali su Gorizia – conclude il presidente Paoletti – con un sistema graduale di interventi che consentano investimenti mirati ed efficaci in un percorso di crescente ottimismo e desiderio di intrapresa del territorio goriziano».

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