Cura del verde pubblico, Monfalcone garantisce su piante e Carso

Cura del verde pubblico, Monfalcone garantisce su piante e Carso

LE MISURE

Cura del verde pubblico, Monfalcone garantisce su piante e Carso

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 26 Lug 2024
Copertina per Cura del verde pubblico, Monfalcone garantisce su piante e Carso

La professionalità di operai e tecnici garantisce le azioni a tutela di piante, giardini pubblici e dell'altipiano. Istituiti tre nuovi tracciati sul Carso.

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Il gran caldo non mette a dura prova il verde pubblico di Monfalcone. Alla vigilia di un’annunciata nuova ondata di calore, stamane in municipio è stato fatto il punto della situazione in materia. L’incontro ha visto la presenza dell’assessore all’ambiente Sabina Cauci, dei giardinieri comunali Giuseppe Russo e Andrea Colin e dei tecnici Enrico Englaro ed Umberto Poles.

«In questo periodo di gran caldo – sono le parole di Cauci – i nostri giardinieri stanno sostenendo un super lavoro. Cerchiamo di fare tutto in house e l’impegno di tutta la squadra è frutto di una progettazione puntuale e di prezzi d’acquisto delle varie piante che sono molto convenienti». In queste settimane c’è una vigilanza quotidiana di tutte le aiuole che sono restate integre e fiorite. Il responsabile della cura dei fiori è il signor Russo che assieme a Laura Fabbro si occupa della cura delle aiuole.

Assieme agli altri colleghi, l’assessore Cauci li ha definiti i «designer delle aiuole cittadine». Gli addetti utilizzano l’irrigazione in maniera parsimoniosa e graduale a seconda dei livelli del caldo. I fiori, non solo costituiscono un abbellimento estetico, ma contribuiscono a favorire l’impollinazione. Referente degli alberi è l’operaio Colin. Recentemente, assieme ad altri colleghi, è intervenuto sulle magnolie di via Bixio dove le piante debordavano verso le abitazioni. Per far fronte alla situazione, sono stati eseguiti dei “tagli di ritorno” per contenere le ramature.

È stato un intervento non drastico e a garanzia di una buona risposta rigenerativa della pianta garantita anche da azioni di limitazione delle malattie e dei marciumi. L’assessore Cauci ha comunicato un aumento del 30% dell’irrigazione – intesa per il numero dei giorni di intervento – per quanto riguarda le alberature presenti in tutte le zone della città.

«Abbiamo raggiunto il risultato di poter contare su una squadra di 8 giardinieri su 25 operai che si attiva in maniera molto proattiva per la tutela del verde cittadino – aggiunge Cauci – abbiamo figure professionali elevate e molto impegnate». Tornando alle tecniche molto parsimoniose dell’irrigazione, l’ingegner Englaro ha ricordato l’utilizzo delle risorse idriche provenienti dal pozzo artesiano presente nel magazzino comunale di via Marcelliana – l’ex Macello – da dove le autobotti vengono caricate per svolgere l’attività di annaffiatura. Questo permette di avere una risposta ed «una misura specifica» per quanto riguarda le azioni condotte. In viale San Marco sono 220 i vasi di piante bagnati con l’irrigazione gocciolante.

Viste le previsioni che parlano del raggiungimento di punte di 35 gradi e di un sensibile aumento dell’afa, l’amministrazione comunale rammenta l’esistenza della Disposizione Regionale numero 348078/GR – FVG che riporta a conoscenza dei cittadini, le norme comportamentali di buon senso per evitare gli incendi. Il provvedimento prevede multe da cento a mille euro per i trasgressori. Il dottor Poles ha poi illustrato le misure preventive contro gli incendi. Sono stati infatti appena conclusi i lavori di messa in sicurezza per la cifra di 44.895,80 euro garantita dalla Regione.

Le operazioni eseguite dalla ditta Agriwood sono consistite nell’istituzione di tre nuovi tracciati che attraversano l’area carsica per un totale di 1,5 chilometri. I percorsi sono stati ricavati decespugliando ed eseguendo la pulizia completa di questi tratti per una larghezza di quattro metri.

Questo permetterà il transito dei mezzi antincendio e di soccorso. I tracciati hanno la funzione di percorsi tagliafuoco. Uno di questi parte dalla zona vicina al casello autostradale del Lisert e va verso la città: qui sono stati tagliati alberi bruciati dal grande incendio del luglio 2022. Mentre è stata presentata un’altra domanda per la concessione di altri contributi, la Regione ha concesso al Comune altri circa 247 mila euro per la sistemazione della viabilità di altri 7 tracciati. I lavori che cominceranno in autunno riguardano la viabilità – quindi il fondo stradale – e la pulizia puntuale delle fasce laterali della vegetazione. Il raggio d’azione sarà ampio e parte dal Lisert fino alla fascia occidentale che va verso Ronchi dei Legionari.

Ancora, tra la zone più a rischio è stata individuata una fascia di vegetazione a ridosso delle abitazioni di via Romana. Sono state messe in sicurezza le abitazioni, le apparecchiature e gli impianti fissi del gas posti in prossimità del bosco con il taglio degli alberi resinosi e l’allontanamento del materiale vegetale al suolo secco e facilmente infiammabile. L’intervento, stimato in un prezzo di 10 mila euro, è stato “a costo zero” per il Comune.

«La zona in questione era fuori dal Parco del Carso - spiega Poles - quindi esclusa dai finanziamenti regionali. Abbiamo però utilizzato una normativa che ci consente di vendere alle ditte il materiale rimosso. Ecco che abbiamo venduto il legname e siamo andati in positivo». Il piano prevede diversi interventi per l'eliminazione integrale di ogni soggetto arboreo o arbustivo per una fascia di tre metri ai lati della viabilità di servizio. L’affidamento diretto è andato alla ditta Aluffi.

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