Crescono gli abbonati al Verdi di Gorizia, 69 in più rispetto allo scorso anno

Crescono gli abbonati al Verdi di Gorizia, 69 in più rispetto allo scorso anno

I NUMERI DEL TEATRO

Crescono gli abbonati al Verdi di Gorizia, 69 in più rispetto allo scorso anno

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 17 Gen 2025
Copertina per Crescono gli abbonati al Verdi di Gorizia, 69 in più rispetto allo scorso anno

A trainare sono soprattutto i segmenti dedicati a Prosa, Musica e Balletto e Grandi Eventi. In flessione la stagione Verdi Racconta per la quale è ancora possibile attivare le sottoscrizioni.

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Con il nuovo anno, è già tempo di bilanci per la stagione teatrale del “Verdi” di Gorizia, almeno per quanto riguarda gli abbonamenti. Se volessimo infatti tirare un po' le somme, il cartellone 2024-2025 ha richiamato un numero maggiore di abbonati rispetto alla stagione precedente, con 1026 tessere di fidelizzazione che comprendono abbonamenti classici e carnet. I dati evidenziano dunque la crescita di gradimento del pubblico rispetto allo scorso anno, a dimostrazione della validità e del respiro internazionale del cartellone.

«È una stagione teatrale diversa dal solito: è una stagione internazionale nell’ottica della Capitale Europea della Cultura», commenta l’assessore comunale alla Cultura Fabrizio Oreti, che aggiunge: «Mi sta piacendo particolarmente l’apprezzamento del pubblico visto che stiamo presentando e proponendo spettacoli che si legano a quello che è il momento internazionale. La stagione sta andando bene, siamo soddisfatti di questo e adesso che iniziamo con la fase degli eventi legati al 2025 e ospiteremo spettacoli come quello di Slava (in programma sabato 1 e domenica 2 marzo, ndr.) sicuramente incrementeremo ancora i più certamente gli abbonamenti ma soprattutto il consenso perchè è importante che il teatro trasmetta quella cultura che ci ha permesso di arrivare assieme a Nova Gorica sul tetto d’Europa».

69 gli abbonati in più rispetto alla precedente stagione (che si era fermata a 922 sottoscrizioni) con, nel dettaglio, una crescita nella Prosa che sale dal 306 a 340, mentre Musica & balletto passano da 68 a 88 e nel segmento Musical e concerti si arriva a 220 abbonamenti partendo dai 180 dello scorso anno. Una flessione si è invece registrata per i Grandi eventi, calati a 184 dai 201 del 2023-2024, così come accaduto per Verdi Racconta, precipitato a 72 dai 91 dello scorso anno mentre per il segmento Young dedicato a bambini e famiglie ci si è fermati a 68 (lo scorso anno si erano raggiunti i 76 abbonati). «Trovo questo calo fisiologico – replica fiducioso l’assessore alla Cultura – poiché essendoci stati spettacoli che hanno attirato più degli altri da qui a fine stagione sicuramente risaliranno la china». 

Si tratta comunque, nel caso di Verdi Racconta, di un dato parziale poiché la stagione comincerà ufficialmente il 25 gennaio ed è quindi ancora possibile acquistare gli abbonamenti relativi. I dati peraltro vengono in parte sconfessati dall’andamento di pubblico negli spettacoli della ripresa post natalizia che non è stata proprio con il botto. Tradizionalmente Cenerentola fra le arti, la danza si conferma infatti settore di nicchia e a poco giova la presenza delle allieve e degli allievi delle scuole di balletto cittadine alla messinscena, sabato 11 gennaio, di “Alles Walzer”.

Lo spettacolo ha infatti richiamato un pubblico di pochi appassionati e questo nonostante la presenza di protagonisti di tutto rispetto, Sara Renda e Alessio Rezza, entrambi étoile del Teatro dell’Opera di Roma, accompagnati dai giovanissimi allievi della Scuola di danza dello stesso Teatro diretta da Eleonora Abbagnato. Dedicato alla romantica e sempre affascinante tradizione del Concerto di Capodanno viennese, “Alles Walzer” si è disteso sulle musiche di Johann e Josef Strauss e di Gustav Mahler, articolandosi come un crescendo in cui, abbandonati gli sfarzosi abiti dei salotti aristocratici, dal corteggiamento si passa alla danza d'insieme, dove le coppie trovano finalmente un'armonia cercata per tutta l'ora dello spettacolo, costruito con ironia e la parodia dei paludamenti richiesti dal valzer.

E proprio ieri la stagione è proseguita riavviando il segmento dedicato alla prosa con “La grande magia”, testo di Eduardo De Filippo diretto da Gabriele Russo con protagonisti Natalino Balasso e Michele Di Mauro, spettacolo per il quale ci si è avvicinati al tutto esaurito. Di sicuro impatto sarà, sabato 25 gennaio, Stefano Massini con il suo “Alfabeto delle emozioni”, inserito nel segmento “Verdi racconta”, cui seguirà giovedì 30 gennaio, nuovamente per la prosa, “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi, regia del figlio Luca, con protagonisti l'amato volto televisivo di Flavio Insinna e Giulia Fiume.

Nella foto, i saluti finali di Alles Walzer

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