Tra contraddizioni e speranza: il Natale monfalconese tra messaggi politici e gioia dei più piccoli

Tra contraddizioni e speranza: il Natale monfalconese tra messaggi politici e gioia dei più piccoli

LA LETTERA

Tra contraddizioni e speranza: il Natale monfalconese tra messaggi politici e gioia dei più piccoli

Di MARCO PIEMONTE • Pubblicato il 03 Gen 2025
Copertina per Tra contraddizioni e speranza: il Natale monfalconese tra messaggi politici e gioia dei più piccoli

Ci scrive Marco Piemonte del M5S che “legge” quanto comunicano i messaggi di una realtà comunitaria composita e complessa come Monfalcone.

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Ci scrive Marco Piemonte, responsabile del Gruppo Territoriale M5S di Gorizia. L’autore - ispirato dal clima natalizio - propone una riflessione sulla vita politica e sociale della città. Ragiona sui contenuti comunicativi della classe dirigente attuale, sul messaggio inclusivo delle nuove generazioni e sulle richieste di aiuto degli anziani. S.F.

In una Monfalcone vestita a festa, la piazza principale si trasforma in un luogo di incontri e svago, con la pista di ghiaccio a fare da protagonista. Tuttavia, il clima natalizio convive con una narrativa politica evidente: sul grande schermo accanto alla pista scorrono immagini e messaggi della Lega, con il presidente regionale che, in vista delle prossime amministrative comunali, cerca di consolidare il potere di una famiglia politica già nota per posizioni controverse sugli stranieri.

Nonostante il tentativo di attirare consensi, i bambini che affollano la pista di ghiaccio – molti dei quali di origine bengalese – sembrano essere immuni a queste dinamiche. La loro gioia, semplice e contagiosa, riflette il senso più puro del Natale: inclusione, spensieratezza e il piacere di giocare insieme. Per loro, le immagini sullo schermo sono solo un contorno irrilevante alla libertà che provano scivolando sul ghiaccio.

La scena, tuttavia, racconta qualcosa di più profondo. La pista di ghiaccio, che rappresenta uno degli investimenti natalizi più significativi, è frequentata principalmente da famiglie di lavoratori stranieri, i cui contributi economici sostengono in larga parte l’economia cittadina. Il paradosso emerge chiaramente: mentre la politica cerca di diffondere un messaggio di esclusione, la realtà dimostra che l’inclusione e la diversità sono il motore della comunità.

E gli anziani? Molti di loro, destinatari di promesse come il bonus di 350 euro per i pensionati, sembrano assenti da questo scenario. Probabilmente sono a casa, cercando di risparmiare su bollette energetiche sempre più onerose, in abitazioni che in alcuni casi somigliano più a “ghiacciaie” che a rifugi caldi e accoglienti. La dissonanza tra il messaggio di “aiuto” e la realtà quotidiana di molti pensionati sottolinea l’urgenza di interventi strutturali e non solo di iniziative simboliche.

La piazza di Monfalcone, in questo periodo natalizio, diventa così una metafora della città stessa: un luogo in cui coesistono contraddizioni profonde. Da un lato, i messaggi di divisione; dall’altro, la prova concreta che la comunità è più forte e viva quando è unita, senza distinzioni di origine o cultura. Il sorriso dei bambini sulla pista di ghiaccio è un messaggio di speranza che va oltre ogni schermo e ogni slogan politico.

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