Capriva, il sindaco Sergon rompe gli indugi ed entra in Progetto Fvg

Presa di posizione del sindaco, dopo quella del collega di Mariano. Critiche dal centrosinistra.

Da ieri, Daniele Sergon (nella foto, il secondo da destra) è un nuovo esponente di Progetto Fvg. Il movimento lanciato da Sergio Emidio Bini nel 2017 conquista così un nuovo nome nella Destra Isonzo, dopo quello del sindaco di Mariano del Friuli, Luca Sartori. Ora, quindi, anche l’omologo di Capriva ha deciso di schierarsi, venendo presentato dal coordinatore della provincia di Gorizia, Roberto Felcaro, insieme allo stesso presidente Bini e al consigliere regionale Mauro Di Bert. Una scelta già nell’aria da qualche tempo e che non è mancata di suscitare malumori.

“Andiamo ad ampliare la nostra squadra - spiega Felcaro - e questo ingresso segue un progetto partito circa un anno fa. Sono figure che rappresentano figure di competenza e serie, impegnate nel mondo del lavoro e che possono rappresentare i crismi del nostro movimento”. Il sindaco di Cormons preannuncia che il “reclutamento” non finirà qui, proseguendo nella ricerca di persone sul territorio, con il partito “che si presenterà forte e compatto da qua in futuro e continuerà la sua opera. Lavoreremo nella coalizione di centrodestra con grande correttezza verso gli altri partner”.

Rivendica quindi le caratteristiche di formazione “moderata e di contenuto, che si impegna a rappresentare quel quid anche a livello qualitativo”. Felcaro non si sbilancia sulle possibili new entry: “Non sarà una ricerca schizofrenica di numeri, sarà un’operazione ragionata e basata su un’attenta valutazione delle persone che faranno parte del nostro gruppo. A prescindere dalla professione, l’importante è chi si avvicina noi voglia discutere di contenuti”. Una vicinanza, quella con Sergon, maturata anche nella cornice del Patto per il Collio, come avvenuto anche con Luca Sartori.

Nel frattempo, dal centrosinistra non tardano le critiche. Il segretario provinciale del Partito democratico, Diego Moretti, definisce il tutto una “‘campagna acquisti’ che ha visto il suo passaggio fondamentale nella concessione dei finanziamenti da parte della Regione con i fondi della cosiddetta ‘concertazione’ – guarda caso – anche ai Comuni di Capriva e Mariano: da qui l’incasso della cambiale politica da parte del partito di Bini. Dopo Sartori anche Sergon quindi, dopo aver vinto a Capriva contro il centrodestra nel 2019, cambia casacca e passa organicamente al centrodestra”.

“Ci dobbiamo aspettare quindi anche a Capriva una nuova maggioranza? - incalza il dem - Il dubbio sorge a sentire lo stesso Sergon, che adesso definisce ‘Progetto Capriva’ uguale a ‘Progetto Fvg’, dimenticando che a Capriva la civica aveva l’appoggio ufficiale del locale circolo Pd”. Ricorda poi che il sindaco “si era presentato come un gruppo fuori da ogni schieramento politico. Quello che però trovo offensivo è il voler paragonare il mettere in primo piano la competenza, fuori dalle ideologie, quasi che gli altri gruppi politici non mettano in primo piano lo stesso criterio”.

“Forse è il caso che Sergon faccia un giro sul territorio e pensi agli amministratori locali che il Pd e il centrosinistra, magari anche nel suo comune, mette in campo sul territorio. Anziché trovare giustificazioni poco credibili (per nascondere magari legittime ambizioni di candidatura alle prossime elezioni regionali), si tratta di un altro passaggio dell’operazione che vuole costruire la lista civica del presidente Fedriga per il 2023 che sta creando non poco imbarazzo in Lega e Forza Italia” conclude Moretti.

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