Candidato del centrosinistra a Monfalcone, dai Progressisti ok alla coalizione ma con l'«offerta» Strukelj

Il movimento chiede un tavolo di confronto unitario per la designazione dell'aspirante sindaco e fissa le sue condizioni a Pd e La Sinistra. Contrario al «Fatto compiuto», fa spuntare la terza casella.

Tutti i nodi vengono al pettine. È proprio il caso di dirlo nel riferirsi alle manovre che si stanno svolgendo nel centrosinistra cittadino per la designazione del candidato unico a sindaco di Monfalcone. Se fino alla scorsa settimana poteva sembrare tutto ben definito – due candidati “indicati”, Diego Moretti ed Enrico Bullian – ora, i Progressisti per Monfalcone che tanto hanno lavorato per dialogare con il Pd, e forse meno ci sono riusciti con l’ala più a sinistra delle attuali minoranze cittadine, non restano a guardare e fissano i loro paletti pretendendo – giustamente – di dire la loro. Il direttivo dell’associazione culturale e politica ha così portato in assemblea una sua proposta formale. Il tutto viene spiegato e reso noto in un comunicato arrivato - pare “per una dimenticanza” - nella tarda notte scorsa (all’1.25).

«La rottura unilaterale da parte del Pd del percorso iniziato con la cabina di regia ha obbligato la nostra organizzazione a prendere atto della scelta ed a trarre le dovute conseguenze – scrivono i Progressisti - come abbiamo sempre sostenuto il centrosinistra monfalconese è composto, anche in Consiglio Comunale, da tre componenti e riteniamo che per avere un rapporto di alleanza nel futuro non si possa che partire dalla pari dignità delle stesse».

Ma andiamo alle rivendicazioni: «Senza nessun coordinamento, nelle scorse settimane, il Pd e La Sinistra hanno deciso di presentare un proprio candidato sindaco, mettendo in evidente imbarazzo la possibilità di costruire una coalizione unita e coesa e, soprattutto, in grado di contendere il Comune alla destra». «Questa scelta – specificano - è stata fatta senza tenere nel dovuto conto l’altro pezzo della coalizione, che con queste scelte è stata in sostanza messa davanti al fatto compiuto. Ribadiamo quanto detto ormai in tutte le salse, per noi l’unità del centrosinistra rimane un valore ma le basi dalle quali partire per costruire la coalizione sono il rispetto reciproco e la garanzia che i soggetti che compongono la coalizione sono tutti sullo stesso piano, in caso contrario è evidente che il processo rischia di incepparsi».

Non è una sorpresa, ecco poi spuntare l’«offerta» che sa però di condizione: «Con questo obiettivo, e convinti che ci sia ancora tempo per fare una scelta unitaria, offriamo alla coalizione la candidatura del presidente della nostra associazione, nonché consigliere comunale, Davide Strukelj». «Riteniamo urgente la ricerca di una sintesi condivisa e in ragione di ciò chiediamo che venga convocato un tavolo unitario tra le forze di centrosinistra con l’obiettivo di fare sintesi e tentare di districare la matassa» così il movimento in chiusura.

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