Autunno di eventi contro la guerra a Monfalcone, «ora monumento ai disertori»

Autunno di eventi contro la guerra a Monfalcone, «ora monumento ai disertori»

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Autunno di eventi contro la guerra a Monfalcone, «ora monumento ai disertori»

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 18 Set 2024
Copertina per Autunno di eventi contro la guerra a Monfalcone, «ora monumento ai disertori»

Pronta a partire la serie di eventi culturali, politici e d'intrattenimento a carattere critico e artistico. La critica alla circolazione delle armi e ai conflitti.

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Al via a partire da venerdì 20 settembre la rassegna “Ottobre Libertario”, serie di eventi culturali, politici e di intrattenimento a carattere critico e artistico che per il quarto anno consecutivo anima l'autunno. A illustrare il ciclo questa mattina in conferenza stampa, al bar Carso in Corso di Monfalcone, i membri del circolo libertario Caffè Esperanto Giustina Selvelli e Luca Meneghesso. Tema centrale di questa quinta edizione, in continuità con l’operato degli anni precedenti, è l’antimilitarismo: “Ottobre Libertario” vuole essere occasione di critica delle dinamiche che caratterizzano i numerosi conflitti armati attualmente in corso nel mondo.

Molti di quei fatti sono ignorati dai principali media. Critiche anche al comune denominatore dietro a essi, ossia la circolazione delle armi e i vasti interessi economici e aziendali a essa correlati. Il ruolo per nulla passivo e pacifista dell’Italia in questi processi e la retorica dell’inevitabilità della guerra saranno altrettanto messi in discussione nel corso della rassegna, poiché come la storia dimostra vi sono altre strade possibili per la risoluzione di problemi e conflitti.

«La nostra proposta come circolo libertario non si compone soltanto di eventi, controcultura e socialità dedicati all’antimilitarismo, ma punta anche all’impegno concreto: ci stiamo attivando, assieme ad altri comitati e realtà regionali e non solo, in percorsi di monitoraggio delle fabbriche impegnate nel settore bellico presenti sul nostro territorio e di mobilitazione in difesa delle aree militarizzate, come i poligoni di tiro dell’esercito» commenta Luca Meneghesso.

A corredare il ciclo di eventi in programma vi è anche la mostra d'arte “Antimilitarte”, collettanea di artisti del territorio dislocata in vari spazi del Monfalconese che hanno aderito alla proposta di Caffè Esperanto: Casa del Bambino, Hotel Lussino, il ristorante Bangla Flavour, il negozio di abbigliamento Tre Sorelle, Benkadì e Il Carso in Corso. La rassegna verrà inaugurata venerdì 20 settembre alle ore 18, con una passeggiata che partirà da via Sant’Ambrogio e percorrerà le diverse sedi espositive della mostra (la quale rimarrà visitabile fino al 4 novembre).

Segue il 26 settembre alle 20.30 la proiezione del film di Giuliano Montaldo “Sacco e Vanzetti”, sulla tragica storia dei due anarchici italiani condannati ingiustamente a morte negli Stati Uniti un secolo fa; domenica 6 ottobre, alle ore 9, la pedalata-presentazione del libro “Il mio nome è Rosa Parks” di Michele Guerra, formula pensata per trasmettere il focus sulle difficoltà di integrazione e accettazione etnica nella Monfalcone odierna trattato nel romanzo non attraverso una consueta discussione frontale, bensì con una partecipazione fisica e corale.

Altri due gli appuntamenti letterari: sabato 12 ottobre alle 20.30 verrà presentato “Sacco e Vanzetti – La salvezza è altrove” di Paolo Pasi, giornalista vincitore del premio Ilaria Alpi, mentre mercoledì 16 allo stesso orario una “chiacchierata punk” con Marco Pandin, noto animatore della scena libertaria, per presentare il libro “Nel cuore della Bestia”, scritto assieme a Stefano Giaccone. Il 24 ottobre alle ore 20.30 è prevista la proiezione di un documentario sul pensiero del filosofo anarchico ed ecologo Murray Bookchin, mentre venerdì primo novembre alle 18.30 si concluderà il ciclo con la “Castagnata Libertaria” un momento conviviale di festa e di presentazione delle prossime iniziative del circolo.

Ad eccezione dell’inaugurazione, tutti gli eventi fin qui menzionati avranno luogo al Caffè Esperanto, in Corso del Popolo. L’ultima iniziativa presentata in conferenza riguarda la richiesta di concessione di un sito nei Giardini comunali di Monfalcone per la posa di un monumento alla memoria e al valore politico dei cosiddetti “disertori”, ossia tutti quei cittadini che si sono opposti alle logiche binarie delle passate guerre.

Dedicato tanto alla categoria generale quanto ai nomi e alle specifiche storie di coloro che nel territorio monfalconese vennero perseguiti per i loro gesti e ideali pacifisti durante la Prima guerra mondiale, «il monumento costituirebbe un unicum rivoluzionario nel nostro Paese, che a differenza di altri non riconosce ancora pubblicamente la memoria dei disertori di guerra», spiega Giustina Selvelli. La proposta verrà presentata tramite una lettera siglata dal Circolo Libertario all’amministrazione comunale di Monfalcone.

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