LA SITUAZIONE
Assegnazioni tardive delle case Ater a Cormons e San Canzian, Bullian: «Cambiare passo»
Il consigliere di Patto per l’Autonomia critica l’assegnazione degli alloggi popolari avvenuta dopo un anno dall’inaugurazione. «Premiare merito e competenze nel prossimo Cda».
Nel corso della Quarta Commissione Regionale di ieri, il consigliere regionale di Patto per l’Autonomia - Civica FVG Enrico Bullian, ha ricevuto risposta alla sua interrogazione presentata a maggio 2024 riguardante la situazione dell’Ater Gorizia. Bullian aveva posto l’attenzione sui circa 20 alloggi inaugurati a marzo che oltre un anno dopo, non risultavano ancora assegnati ai cittadini. «L’assessore competente – afferma Bullian - ha confermato che i casi di mancata assegnazione riguardavano sei alloggi di San Canzian d’Isonzo e tredici di Cormons. Solo tra luglio e settembre 2024 questi alloggi sono stati finalmente assegnati, ben oltre un anno dopo l’inaugurazione, che evidentemente aveva finalità elettorali».
Il Consigliere ha ribadito anche le differenze di efficienza tra le diverse Ater della Regione Friuli Venezia Giulia, già oggetto di precedenti interrogazioni. «Se Ater Pordenone ha solo il 5% di alloggi non locati, quelle di Gorizia e Trieste sfiorano il 20% - sottolinea il consigliere civico - inoltre Ater Pordenone ha tempi quasi 8 volte inferiori per il riatto straordinario degli alloggi rispetto ad Ater Gorizia. Si parla di 7 mesi contro 4 anni e mezzo».
In merito agli interventi di ammodernamento con il superbonus 110, Bullian ha inoltre posto in rilievo che Ater Gorizia, pur avendo uno dei patrimoni immobiliari più vetusti della Regione, ha investito solo 2 milioni di euro, a fronte di interventi superiori ai 60 milioni realizzati da ciascuna delle altre Ater regionali. «È davvero grave constatare che, proprio dove vi è più necessità di riqualificazione, si sia investito così poco».
A conclusione del suo intervento, Bullian ha auspicato una riflessione sulla governance dell’Azienda territoriale. «Oltre alle misure regionali previste, come il Ddl sulle politiche abitative e lo stanziamento di ulteriori risorse, è necessario avviare una valutazione mirata su Ater Gorizia, che parta da una profonda esigenza di rinnovamento e di meritocrazia nella scelta dei prossimi componenti del Consiglio di Amministrazione per colmare il divario con le altre Ater regionali e fornire un servizio efficace ai cittadini. I nuovi nominati dalla Giunta regionale dovranno disporre delle competenze e delle capacità necessarie per invertire questa gestione negativa dimostrata dai dati» così il consigliere in chiusura.
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