Arrivano 2,3 milioni di euro per opere pubbliche a San Canzian, scontro in Aula

Arrivano 2,3 milioni di euro per opere pubbliche a San Canzian, scontro in Aula

in CONSIGLIO comunale

Arrivano 2,3 milioni di euro per opere pubbliche a San Canzian, scontro in Aula

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 27 Lug 2024
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Le misure riguardano principalmente il campo sportivo Delneri e il Cortile sociale di Pieris. Critiche Caruso e Deiuri sulle priorità d'intervento.

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Proseguono i lavori pubblici a San Canzian d’Isonzo: l’ultimo consiglio comunale, riunitosi il 22 luglio, ha visto, tra i vari punti, la modifica del Documento unico di programmazione e l’aggiornamento al piano delle opere pubbliche. Si tratta di investimenti di circa 2 milioni e 330mila euro, di cui un milione e 770mila euro destinati tra i lavori di messa a norma del campo di calcio Valerio Delneri di Pieris, la ristrutturazione dell’edificio della caserma dei carabinieri di San Canzian e l’edificio di socialità del condominio cortile sociale di Pieris (nella foto).

Nello specifico, per quanto riguarda il Cortile sociale, si tratta di 460mila euro messi a bilancio per la sistemazione dell’intera area, per così dire, centrale, del recinto e dell’accesso all’area, così da «costruire l'accesso alla socialità interna ma anche con tutto il paese. Come amministrazione - racconta il sindaco Claudio Fratta - siamo fieri di portare avanti un progetto unico a livello regionale».

L’intervento prevede la realizzazione di un edificio dedicato alla socialità a integrazione e completamento del complesso definito Condominio Cortile Sociale sito nella frazione di Pieris del comune di San Canzian d’Isonzo e dedicato ad un’utenza composta da cittadini ultrasessantacinquenni. Situato al centro del cortile inquadrato dall’impianto a L del condominio stesso, l’edificio è caratterizzato da una superficie coperta di 150,90 metri quadri, una superficie lorda di 101,10 metri quadri e una superficie utile di 79,80 metri quadri. conseguentemente alla sua funzione, l’impianto dell’edificio ruota intorno ad una sala centrale quale spazio comune ad uso collettivo.

Essa, caratterizzata da una superficie di 47,50 metri quadri, consente la distribuzione agli altri ambienti caratterizzanti l’immobile ed è attrezzata con un angolo cottura. Particolare attenzione è stata posta in fase progettuale all’apertura della sala verso l’esterno tramite l’introduzione di ampie vetrate, sia dal lato del cortile interno che dal lato dell’ingresso in via Verzegnassi. In corrispondenza di quest’ultimo è previsto l’ampliamento del marciapiede esistente al fine di creare, come richiesto dalla commissione ed emerso nelle varie sedute di progettazione partecipata, uno spazio che inviti all’accoglienza quale elemento caratterizzante l’edificio, che si traduce di conseguenza nella realizzazione di un’area pavimentata esterna che possa prevedere lo stazionamento estivo di sedute.

Ulteriore elemento caratterizzante l’edificio è la presenza di un ufficio di 9,25 metri quadri situato in corrispondenza del lato sud-ovest e accessibile sia dalla sala centrale che dal portico d’ingresso in via Verzegnassi, dove è possibile collocare delle sedute riparate. L’ufficio costituisce uno spazio in cui è possibile svolgere attività di segretariato sociale o incontri protetti, quali gli screening di prevenzione sanitaria per il cui svolgimento è richiesta la privacy. Di conseguenza il portico costituisce un ulteriore elemento di protezione e di filtro, poiché incorniciato dai due setti che inquadrano l’ufficio stesso e dal volume aggettante che ospita i servizi igienici.

Affatto soddisfatta la minoranza con l’ex sindaco Silvia Caruso che incalza: «Questa è un’amministrazione che non risponde, non lo fa in Consiglio comunale e non lo fa nemmeno con le associazioni e con i cittadini. Ancora una volta vengono finanziati degli interventi a macchia di leopardo, senza nessuna visione strategica di territorio e, cosa ancora più grave, senza la dotazione finanziaria per completare le opere che rischiano di essere lasciate a metà».

«Questo piano delle opere pubbliche mette in evidenza le priorità distorte di questa amministrazione – afferma, invece, Giorgia Deiuri (La nuova San Canzian) – siamo di fronte alla chiusura della scuola primaria di San Canzian d’Isonzo per vulnerabilità sismica dell’edificio, non c’è ancora un progetto e soprattutto un’idea di costi da affrontare. In questo scenario la mia priorità sarebbe stata ed è la salvaguardia della scuola, luogo dove i nostri bambini apprendono le competenze necessarie per il loro futuro, ma anche, se non soprattutto, cuore pulsante della nostra comunità, un centro di aggregazione che incide profondamente sul tessuto sociale e sul benessere economico del territorio; Invece, le priorità di questa amministrazione sono altre, come il campo di calcio di Pieris».

È la stessa minoranza a concludere come «non è stato presentato né pensato nessun piano di supporto per le attività commerciali di San Canzian che più saranno toccate dalla chiusura temporanea, e per temporanea possiamo parlare di uno o addirittura due anni, della Pascoli».

Poca chiarezza e trasparenza anche in merito al punto relativo all’intervento di valorizzazione degli scavi archeologici: «nessuna programmazione e visione per la promozione di quest’area da punto di vista turistico e culturale. Quando si vuole valorizzare un territorio, si ha il dovere di preservare i luoghi autentici del passato proprio per un turismo che rispetti e celebri la storia, la tradizione e la cultura e normalmente il tutto è supportato da una pianificazione e visione ben precisa di come ci si voglia posizionare agli occhi di un potenziale turista da attirare».

«Per questa amministrazione, il nulla, nessuna programmazione, nessuna visione, azioni fine a sé stesse e dichiarazioni d’intenti che possono sembrare promettenti e ispiratrici, ma che senza un'azione concreta che le supporti, rimangono purtroppo solo parole vuote e fiabesche con una fine catastrofica per San Canzian e la sua comunità».

Foto Dissegnacold-smooth-tasty

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