Gli Arditi rispondono ai vandali, «campagna mediatica di odio contro di noi»

La Federazione punta il dito: «Assurdo clima di disprezzo e di caccia alle streghe».

La Federazione nazionale arditi d’Italia non arretra, dopo gli attacchi vandalici all’Ara degli Arditi di Capriva, e alla caserma della Sdricca di Manzano, puntando il dito verso “una campagna mediatica di disinformazione e di odio” che avrebbe, secondo l’organizzazione, “contribuito ad innescare un assurdo clima di disprezzo e di caccia alle streghe, diramando notizie e dati storici falsi e privi di fondamento sugli arditi e sulla Fnai”. Le parole arrivano da una nota pubblicata nella serata di ieri.

“In questo clima di intolleranza - prosegue la presidenza nazionale del gruppo - alcuni ‘coraggiosi operatori notturni’ hanno danneggiato la targa, originale del 1938, posta dai reduci sul casale privato degli Arditi di Sdricca di Manzano, unitamente a quella posizionata a pochi metri di distanza e inaugurata dalle forze armate nel 2017, anno del centenario della fondazione dei Reparti d’assalto, alla presenza di autorità civili, militari e religiose”. Danni, evidenzia la Fnai, che hanno provocato “un danno al patrimonio storico locale e nazionale”.

La Federazione ringrazia quindi le amministrazioni comunali di Moriago e Sernaglia della Battaglia, entrambi in provincia di Treviso, nonché Manzano e Capriva - anche se quest’ultima ha deciso nei giorni scorsi di ritirare il patrocinio - ribadendo che la sua organizzazione “proseguirà l’opera di divulgazione e di diffusione della storia dei Reparti d’assalto con sempre maggior vigore per la difesa dei valori eterni della patria e della storia eroica degli Arditi d’Italia”. Domani, peraltro, inizieranno le celebrazioni per i suoi cento anni.

Cadranno anche i 105 anni dalla costituzione del corpo, partendo dalla Sdricca e con un momento solenne domenica mattina proprio all’Ara, lungo la strada regionale 56. Sostegno alla Fnai è arrivato anche dall’Associazione nazionale sottufficiali d’Italia (Ansi), che esprime “sdegno per l’atto vandalico e invita tutte le associazioni d’arma a unirsi nella ferma condanna del vile gesto di chiara matrice anarchica. Questi luoghi sacri alla storia nazionale sono stati vandalizzati da gentaglia senza onore e senza patria” prosegue Gaetano Ruocco, presidente nazionale.

“Atti di questo genere sono simili a quelli compiuti dai mafiosi. Speriamo che gli autori del gesto vigliacco e i loro mandanti siano presto individuati e associati alle patrie galere, dove avranno tutto il tempo per riflettere sulla loro scarsa intelligenza” conclude la nota.

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