Amianto, Morsolin e Saullo: «La Lega balbetta sul decreto vergogna»

Amianto, Morsolin e Saullo: «La Lega balbetta sul decreto vergogna»

DOPO LA COMMEMORAZIONE AL MUCA

Amianto, Morsolin e Saullo: «La Lega balbetta sul decreto vergogna»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 21 Dic 2024
Copertina per Amianto, Morsolin e Saullo: «La Lega balbetta sul decreto vergogna»

I consiglieri criticano gli 80 milioni andati alle imprese responsabili delle vittime: «Silenzio in Aula quando si tratta di affrontare il tema».

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«A Cisint piace parlare di amianto ma specialmente quando è in assenza di contraddittorio. Come spiegare altrimenti l'abitudine inveterata sua e della Lega Monfalconese a negare il dibattito, a colpi di maggioranza, in Consiglio Comunale, sul tema del "Decreto Vergogna"? Una iniziativa legislativa della destra che, da quando è al governo, assegna decine di milioni di euro alle imprese responsabili delle vittime dell’amianto, una stortura alla quale si sono opposte le associazioni degli esposti, i sindacati, le forze politiche di opposizione». Lo sostengono i consiglieri de La Sinistra, Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo intervenendo dopo la cerimonia di ieri mattina al Museo della Cantieristica di Panzano.

«Mentre in Aula si evita accuratamente il confronto sul decreto, solo pochi giorni dopo Cisint è in prima fila alle commemorazioni delle vittime. Il tema dell’amianto diventa utile per le celebrazioni, ma viene ignorato quando è il momento di confrontarsi con l'opposizione e prendere posizione contro quello che il governo di destra fa a livello nazionale» continuano i consiglieri di minoranza.

«Quindi quando sentiamo Cisint vantare una sua vaghissima iniziativa sul tema, non possiamo che ricordarle che non può bastare evocare, dopo un anno di tentennamenti, di aver silenziosamente chiesto qualche rettifica – aggiungono - a memoria delle vittime e la salute dei lavoratori meritano ben più di qualche prudente frase di circostanza o l'impegno per silenziosi e poco circostanziati interventi. Rispetto al decreto ci ritroviamo invece nelle parole delle associazioni che hanno evocato la necessità di lottare, facendo rumore e smuovendo le coscienze, per il ritiro immediato di questo decreto vergognoso».

«Ringraziamo chi, come l’Associazione Esposti Amianto e l'Associazione Ubaldo Spanghero, continua a battersi, senza retorica, per chiedere rispetto per le vittime e per i lavoratori e le lavoratrici di oggi. Per questo continueremo a batterci perché il decreto vergogna venga ritirato» concludono Morsolin e Saullo

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