Ad Formandum lancia la sua impresa formativa, ponte tra scuola e lavoro a Gorizia

L'istituto ha avviato una nuova iniziativa innovativa, ossia la creazione di un'impresa formativa reale per inserire gradualmente i ragazzi nel mondo del lavoro.

L'istituto Ad Formandum di Gorizia è da anni un punto di riferimento per la formazione professionale, offrendo ai giovani un percorso educativo strettamente collegato al mondo del lavoro nel settore della ristorazione. Il suo obiettivo è preparare gli studenti attraverso esperienze pratiche, rendendoli pronti ad affrontare le sfide del mercato occupazionale.

Recentemente, questa realtà ha avviato una nuova iniziativa innovativa: la creazione di un'impresa formativa reale, che permette agli studenti di confrontarsi direttamente con il mondo del lavoro in un contesto protetto ma autentico. Per saperne di più, abbiamo intervistato il direttore di Ad Formandum, Alessandro Infanti, che ci ha raccontato i dettagli di questo progetto.

Direttore Infanti, può spiegarci come è nata l'idea dell'impresa formativa e qual è il suo obiettivo principale?
L'idea dell'impresa formativa nasce dalla volontà di offrire ai nostri studenti un'esperienza il più possibile vicina alla realtà lavorativa. In passato, abbiamo utilizzato modelli di impresa simulata, ma sentivamo la necessità di fare un passo avanti. Così, abbiamo deciso di creare una vera e propria impresa sociale, una società che operi sul mercato senza fini di lucro. Questo permette ai ragazzi di svolgere tirocini, stage e di essere assunti con contratto di apprendistato per il diploma o con contratti a chiamata, sempre con l'obiettivo di prepararli al mondo del lavoro nel settore della ristorazione e del catering.

Quali sono stati i primi passi concreti di questa nuova impresa formativa?
Siamo partiti con un'esperienza simulata, ma il primo progetto reale è stato un servizio di catering di quattro giorni per la settimana sociale dei cattolici, in collaborazione con Civiform. Nonostante la sfida di dover collaborare con una grande cooperativa emiliana abituata a gestire decine di migliaia di pasti al giorno, i nostri ragazzi e quelli di Civiform hanno svolto un ottimo lavoro, dimostrando competenza e impegno. Questa esperienza ci ha confermato la validità del nostro progetto e ci ha spinto a sviluppare ulteriormente l'idea di un'impresa formativa reale.

Ci può parlare della struttura di questa nuova impresa e del tipo di attività che svolgerà?
L'impresa formativa è una società a responsabilità limitata, ufficialmente costituita il 6 giugno 2024 e operativa dal 3 luglio dello stesso anno. Si chiama "Gost", un nome che rappresenta sia l'unione tra Gorizia e Trieste, dove siamo presenti, sia il concetto di ospitalità, poiché in sloveno "gost" significa "ospite". L'attività principale è legata alla ristorazione, con un laboratorio attrezzato in via Carducci a Gorizia dove i ragazzi possono acquisire competenze pratiche in cucina, sala e bar. L'obiettivo è farli lavorare in un ambiente che simuli in tutto e per tutto una vera impresa, permettendo loro di fare esperienza diretta con i clienti.

Come si integrano gli studenti in questa nuova realtà lavorativa?
Potenzialmente, tutti i nostri studenti, a partire dai 16 anni, possono essere coinvolti nell'impresa formativa. Attualmente, abbiamo circa 8 ragazzi che lavorano con contratti a chiamata, ma il nostro obiettivo è di aumentare questo numero a 15 entro la fine dell'anno scolastico. Inoltre, stiamo sperimentando contratti di apprendistato per i ragazzi che terminano il terzo anno o che iniziano il quarto, permettendo loro di lavorare come dipendenti della scuola e di essere pagati per le ore di tirocinio svolte.

Quali sono le prospettive future per questa impresa formativa?
L'idea è di continuare a sviluppare l'impresa, ampliando gradualmente le attività offerte. Stiamo valutando la possibilità di organizzare cene aziendali e altri eventi, e speriamo di poter aprire gli spazi al pubblico in modo più esteso entro il 2025. Vogliamo anche continuare a collaborare con altri enti e aziende della regione, per offrire ai nostri studenti un'esperienza sempre più ricca e completa. Siamo solo all'inizio, ma le basi che abbiamo gettato sono solide, e siamo convinti che questo progetto rappresenti un'opportunità unica per i nostri ragazzi.

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