Anche l'Acr di Gorizia da Papa Francesco: «Riscoprire lo stupore del Natale»

A Roma c'erano i rappresentanti locali di Cervignano, Ronchi e Gradisca. Rosalba e Samuele: «Torniamo a casa carichi, un ricordo che resterà sempre nel nostro cuore».

Come da tradizione, una rappresentanza nazionale dell'Azione Cattolica dei Ragazzi di alcune diocesi italiane ha portato gli auguri di Natale a Papa Francesco. A farne parte, quest’anno, anche una mini delegazione dell’Acr dell'arcidiocesi di Gorizia: Rosalba da Cervignano e Samuele da Ronchi dei Legionari accompagnati dalla responsabile diocesana Anna Pia Cappelli.

Prendendo spunto dal tema del cammino formativo ACR, “Prendete il largo”, Papa Francsco ha parlato dello stupore come modo in cui porsi dinanzi al Natale, «la bella notizia» che ogni anno porta «novità all’anima e al cuore», e non solo un momento «per fare il cenone». Il Santo Padre ha inoltre invitato i ragazzi a non dimenticare i più bisognosi e i tanti coetanei che soffrono ogni giorno per la fame, la guerra, le malattie, rivolgendo un pensiero speciale ai ragazzi e bambini ucraini.

«Abbiamo vissuto una forte emozione assieme ad altri nostri coetanei con Papa Francesco - sono le parole dei partecipanti - stringendogli la mano e passando un’ora con lui. Torniamo a casa carichi e con un ricordo che rimarrà per sempre impresso nella nostra memoria e nel nostro cuore, forti del suo invito ad imparare a stupirsi, non perdere la capacità dello stupore: questo è il vero significato del Natale, festività che è alla radice della nostra fede».

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