Genitori contro l'accorpamento istituti di Grado e San Canzian: petizione a Trieste

Per i genitori gradesi, «non si tratta solo di un accorpamento bensì di un assorbimento che andrebbe ad annullare la nostra identità».

Lunedì 29 aprile alle ore 13.30, al palazzo del Consiglio regionale di piazza Oberdan di Trieste, verrà depositata la petizione dei cittadini contro l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Grado con quello di San Canzian d’Isonzo. Il documento sarà sottoposto all’attenzione del presidente del Consiglio Mauro Bordin. Saranno presenti una delegazione del Comitato per la Scuola di Grado composta dai genitori di Grado e Fossalon, cittadini e associazioni locali.

Solo quel giorno sarà reso noto il numero di adesioni raccolto dal gruppo. «I cittadini gradesi – si legge nel documento fornito alla stampa - reclamano ed affermano la propria Graisanità riconoscendo il proprio Istituto scolastico come Centro culturale dell'Isola e del “sistema Grado” che comprende le frazioni di Fossalon e Boscat».

Inoltre, i proponenti «chiedono il mantenimento dell'autonomia dell'Istituto comprensivo Marco Polo di Grado opponendosi all'assorbimento della propria comunità scolastica all'Istituto Dante Alighieri di San Canzian d'Isonzo». Per i genitori gradesi, «non si tratta solo di un accorpamento bensì di un assorbimento che andrebbe ad annullare la nostra identità ed autonomia scolastica, andando anche contro disposizioni e principi di alcune leggi regionali».

«La petizione – continua la nota divulgata dalle famiglie - che voleva essere di carattere simbolico nei numeri, considerato che le firme sono state raccolte in pochi giorni, ha incontrato invece da subito il consenso non solo della comunità scolastica ma anche di cittadini, imprese ed associazioni locali, con un numero significativo di ferma».

Foto Enrico Cester.

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