25 APRILE
80 anni dopo, Cormons ricorda la Liberazione con solennità e partecipazione

Le commemorazioni si sono aperte in piazza Libertà con l’alzabandiera e gli interventi delle autorità, per poi proseguire al cimitero con la deposizione delle corone al Monumento ai Caduti per la Libertà.
Una giornata intensa di memoria e partecipazione ha segnato le celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione, organizzate dal Comune di Cormons insieme alle associazioni Combattentistiche e d’Arma locali e alla sezione “A. Verucchi” dell’ANPI.
A partire dalle ore 10, nonostante il meteo avverso, piazza Libertà ha accolto numerosi cittadini, autorità civili e militari, nonché rappresentanze delle associazioni d’arma e partigiane, riuniti per rendere omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà del Paese. La cerimonia ha preso ufficialmente avvio con l’alzabandiera solenne, seguito dalla deposizione delle corone al Monumento ai Caduti per la Patria. Le note della tromba della Banda Città di Cormons hanno accompagnato il momento, conferendo ulteriore intensità e solennità all’atmosfera.
«Siamo qui oggi, insieme, per celebrare una giornata fondamentale per la storia del nostro Paese – ha esordito il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro – una giornata nella quale le ombre buie e minacciose dell’oppressione, della mancanza di libertà e dell’occupazione furono allontanate. Il 25 aprile l’Italia fu liberata dal nazi-fascismo e, grazie soprattutto al coraggio di tanti giovani, si posero le basi per un nuovo clima di unità nazionale che portò all’approvazione della nostra Costituzione. Gli italiani, civili e militari, offrirono grandi sacrifici e patirono numerosi lutti, ma alla fine l’Italia fu nuovamente libera, unita e indipendente sotto un’unica Bandiera, con una grande volontà di ricostruzione, morale e materiale».
Nel suo intervento, il primo cittadino ha richiamato anche le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando come l’Italia – pur profondamente cambiata nel corso dei decenni – continui a riconoscersi nei principi fondanti della Costituzione e della Resistenza. «Il 25 aprile è patrimonio di tutta l’Italia, una ricorrenza in cui si celebrano valori condivisi dall’intero Paese».
«Come Sindaco – ha concluso – credo che oggi, ci sia sempre la necessità di difendere e ricordare i valori prima descritti, come deve essere fatto contro l'assalto del terrorismo, come vien fatto e va fatto sempre di più contro quello della mafia, come deve essere lo stigmatizzare le purtroppo ricorrenti guerre che costantemente scoppiano ai lati più svariati del nostro pianeta e che purtroppo abbiamo avuto modo di osservare nella vicina Ucraina.
Alle 10.45 il corteo si è infine spostato presso il cimitero di Cormons, dove si è tenuta la deposizione delle corone al Monumento ai Caduti per la Libertà. Un momento di raccoglimento, accompagnato da letture e musica di sottofondo, conclusasi col canto collettivo di Bella Ciao, ha suggellato il ricordo e il rispetto per tutti coloro che hanno combattuto contro l’oppressione, restituendo alla comunità un’occasione di riflessione profonda e sentita.
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