40 pellegrini sulle orme di San Martino tra Gorizia e Nova Gorica, l'esperimento nelle città

40 pellegrini sulle orme di San Martino tra Gorizia e Nova Gorica, l'esperimento nelle città

La proposta

40 pellegrini sulle orme di San Martino tra Gorizia e Nova Gorica, l'esperimento nelle città

Di Aleksija Primosig • Pubblicato il 08 Nov 2024
Copertina per 40 pellegrini sulle orme di San Martino tra Gorizia e Nova Gorica, l'esperimento nelle città

A guidare il gruppo lo storico Marino del Piccolo. Il percorso, tra le due città, vuole tornare a far tornare il Goriziano terra di passaggio dei cammini religiosi.

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Il confine goriziano non ha solo diviso delle famiglie, case, cimiteri, stalle, ma anche l’antica via di San Martino su cui transitavano i pellegrini del più antico cammino d’ Europa. Intrecciando Go!2025 con il giubileo del prossimo anno il progetto è di riportare in vita questo tracciato e tutto ciò che rappresenta. Tutto ciò è reso possibile grazie alla collaborazione fra lo storico Marino del Piccolo e i comuni di Nova Gorica e Gorizia. Già da un paio di anni vari gruppi di pellegrini hanno scelto di ripercorrere questa antica via, scegliendo come tappa principale proprio Gorizia e Nova Gorica.

Oggi, 8 novembre 2024, una quarantina di pellegrini provenienti da Italia, Slovenia ed Austria, guidati da Marino del Piccolo, si sono fermati prima a Nova Gorica, nella Concattedrale, dove sono stati accolti da don Bogdan Vidmar e il vicesindaco Anton Harej, raggiunti successivamente dal vicesindaco di Gorizia, Chiara Gatta e dall’assessore a GO!2025 Patrizia Artico. Nel pomeriggio sono giunti a Gorizia, in piazza Vittoria, dove alle stesse autorità si sono affiancati anche don Arnaldo Greco e il direttore della Basilica di Aquileia, Andrea Bellavite, e don Alberto De Nadai.

Il gruppo di pellegrini è stato prima accolto nella chiesa di Sant’Ignazio, dove è emersa la volontà di “restituire” al goriziano la sua funzione di terra di passaggio dei cammini religiosi che si collegavano ad Aquileia praticati dai pellegrini già nel quarto secolo, tutto ciò in collaborazione con Aquileia che sarà protagonista dell’anno giubilare. Il direttore della Basilica di Aquileia, Andrea Bellavite, ha inoltre sottolineato che «Gorizia e Nova Gorica sono due città congiunte, perché differenti tra di loro, ma congiungendosi creano una nuova realtà. I pellegrini hanno poi raggiunto il Duomo a Gorizia, dove sono stati intonati alcuni canti che avevano al centro proprio la figura di San Martino. È stata un’occasione in cui i pellegrini sono stati letteralmente abbracciati dalle due città».  

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