25 Aprile a Ronchi, Benvenuto replica a Marocco: «Io garante di memoria, confronto e partecipazione»

25 Aprile a Ronchi, Benvenuto replica a Marocco: «Io garante di memoria, confronto e partecipazione»

LA RISPOSTA

25 Aprile a Ronchi, Benvenuto replica a Marocco: «Io garante di memoria, confronto e partecipazione»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Apr 2025
Copertina per 25 Aprile a Ronchi, Benvenuto replica a Marocco: «Io garante di memoria, confronto e partecipazione»

Il sindaco si scusa per l'inconveniente del mancato invito ma precisa che «Cuscunà ha parlato a titolo personale, da artista e cittadina impegnata, non da rappresentante istituzionale, ed è giusto distinguere i piani».

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Il sindaco di Ronchi dei Legionari Mauro Benvenuto replica alle critiche e alle osservazioni ricevute dal consigliere di minoranza della Lista Civica Borgia Sindaco, Alessandra Marocco che si è esposta sullo svolgimento della cerimonia in occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile scorso.

«Mi dispiace sinceramente per l’inconveniente verificatosi in occasione delle manifestazioni del 24 e 25 aprile. Dalle verifiche effettuate, risulta che, purtroppo, a causa di un errore materiale nella gestione degli inviti formali, non Le è stato inviato direttamente l'invito, di cui ci scusiamo. Ci tengo tuttavia a sottolineare che gli eventi erano ampiamente pubblicizzati attraverso i canali istituzionali e diffusi pubblicamente, e che diversi consiglieri comunali , anche della lista di cui Lei fa parte , hanno avuto piena conoscenza delle iniziative. Comprendiamo comunque il disagio arrecato e confermiamo il nostro impegno affinché in futuro vi sia ancora maggiore cura nella gestione di queste comunicazioni» afferma Benvenuto.

«Capisco che alcuni passaggi dell’intervento di Marta Cuscunà possano aver suscitato reazioni diverse, e non nego che il linguaggio usato in un contesto commemorativo come quello del 25 aprile possa colpire per la sua forza - aggiunge il primo cittadino -tuttavia, ritengo fondamentale ribadire che la libertà di espressione, soprattutto nelle forme artistiche e civiche, sia un diritto tutelato dalla nostra Costituzione, quella stessa che proprio il 25 aprile celebriamo come frutto della Liberazione. Non intendo né lavarmene le mani né nascondermi dietro al ruolo. Come Sindaco, ho il dovere di garantire spazi di confronto e memoria, anche quando questi si esprimono con toni forti o provocatori».

Benvenuto riferisce che «Cuscunà ha parlato a titolo personale, da artista e cittadina impegnata, non da rappresentante istituzionale, ed è giusto distinguere i piani». Poi rispetto al «25 aprile da incorniciare» , Benvenuto chiarisce che «non è una provocazione né una mancanza di sensibilità» ma il riconoscimento «di una giornata vissuta con partecipazione autentica, tra memoria, emozione e responsabilità».

«Le sensibilità possono essere diverse, ma credo che il confronto civile sia sempre un’occasione di crescita per una comunità democratica - fa notare ancora il sindaco - rilevo, non senza rammarico, che se è stato possibile leggere commenti pubblicati sui social, sarebbe stato altrettanto possibile visionare anche le comunicazioni ufficiali relative agli appuntamenti istituzionali. Colgo inoltre l’occasione per ribadire che è compito di ogni consigliere comunale, a prescindere dal ricevimento di un invito formale, informarsi puntualmente e, ove possibile, partecipare alle manifestazioni di carattere istituzionale, culturale, sportivo e commemorativo organizzate dal Comune».

«La presenza e la consapevolezza di chi riveste una carica pubblica sono elementi fondamentali per garantire la piena rappresentanza della comunità e per onorare i momenti di partecipazione civile che appartengono a tutti i cittadini - conclude Benvenuto - non intendo né lavarmene le mani né nascondermi dietro al ruolo. Come Sindaco, ho il dovere di garantire spazi di confronto e memoria, anche quando questi si esprimono con toni forti o provocatori».

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